Era un pomeriggio di circa due anni fa.
Mi trovavo a casa con John, il mio fidanzato. Da tempo mi parlava di un mondo a me sconosciuto (cristalli, kundalini, meditazione, yoga), ma io non mi interessavo più di tanto a questi temi e continuavo per la mia strada.
Quel pomeriggio, per farlo felice, scelsi di vedere un documentario su Netflix dal titolo "Awake: the life of Yogananda". Non sapevo neanche chi fosse questo Yogananda, ma di mezzo c'era la parola yoga e pensai che a John sicuramente sarebbe piaciuto.
Ricordo che guardando la tv, John mi disse : "Come? Non conosci Paramahnsa Yogananda?".
Rimasi colpita nel profondo da quel documentario. Raccontava la vita di un santo indiano che portò il messaggio dello yoga in Occidente, messaggio che poi trascrisse in un libro intitolato "Autobiografia di uno yogi" che tutt'oggi continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo.
Nei giorni successivi pensai spesso a quel santo, e la cosa che più mi fa sorridere oggi, è che inizialmente a me l'immagine di Yogananda faceva paura. Nel documentario ci sono dei filmati dove lui è in samadhi (stato di unione con Dio) e la sua figura con gli occhi verso l'occhio spirituale mi inquetava.
Dopo settimane, sempre per far felice John, comprai il libro.
Lo iniziai a leggere e mi accompagnò per settimane, aprendo la mia mente e il mio cuore a scenari meravigliosi e pieni di amore. Ogni pagina era un dono e me ne innamorai perdutamente.
Decisi di voler iniziare a praticare yoga, per sperimentare sul mio corpo ciò che il guru predicava.
Non sapevo in che scuola indirizzarmi: per me tutto era nuovo.
Ma nel momento in cui decisi di praticare, nelle strade della mia città iniziarono ad apparire enormi cartelloni con il viso di Yogananda.
In 27 anni di vita non ne avevo mai sentito parlare di questo santo indiano, ed ora vedevo il suo volto ovunque. E così Yogananda mi indicò platealmente dove recarmi e a distanza di due anni so con certezza che non è stato un caso.
Con il tempo vedo il mio corpo che si trasforma e la mente con lui.
Lo yoga mi ha cercato e io per fortuna mi sono fatta trovare.
Grazie Yogananda.