Il Castello di Paolo e Francesca

foto dell'autore

É la settimana dell'amore, visto che ci stiamo avvicinando a grandi passi a San Valentino, e ho già partecipato con piacere, al contest di @fulviaperillo, con un altro post.
Tutto questo però, mi ha dato l'input per parlarvi del castello di Gradara, che si trova a pochi passi del mio luogo di lavoro.
Il contest, vi ricordo, parte proprio dall'episodio del V canto dell'inferno di Dante Alighieri, quello di Paolo e Francesca. Si narra, sia proprio all'interno di queste mura che sia avvenuto il duplice omicidio.
Le ricostruzioni storiche, sono controverse.
L'ubicazione esatta del fattaccio! Anche se non è mai stato dimostrato con certezza che sia avvenuto proprio qui. Ma non ditelo ad un abitante di Gradara!
Scherzi a parte, ci sono fonti che imputano alle stanze di questo castello il reale scenario dell'omicidio, ma ce ne sono altre che vogliono sia avvenuto in altri luoghi, sempre nei dintorni.
La storia di Paolo e Francesca è nota, anche se non tutti i particolari della parte romanzata della vicenda sembrano essere veri.
Ma andiamo con ordine.

Il matrimonio

Francesca era la giovane figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, che per meri fini politici e rafforzare l'amicizia coi Malatesta di Rimini, volle fare sposare la figlia con Giovanni Malatesta, detto Gianciotto lo sciancato, e fratello di Paolo, che...altroché sciancato come il fratello, era bello e aitante.
Per fare in modo che Francesca ingoiasse la pillola...gli fecero vedere il futuro sposo, scambiando i fratelli.
Così Francesca, si convinse e si sposò in un finto rito.
In realtà il matrimonio tra Francesca e Gianciotto, era già stato registrato per procura, quindi l'inganno era stato fatto. Francesca era moglie di Gianciotto, e nulla si poteva fare per rimediare.

foto dell'autore. Riproduzione del vestito di Francesca, donato da Alberta Ferretti alla città di Gradara
La prima notte di nozze, Franscesca viene vestita di tutto punto, e preparata dalla servitù. Quanto odio usare la parola preparata, in questo contesto, eppure purtroppo, questo era il senso a quei tempi. Francesca viene messa a letto, e aspetta che il suo nuovo marito venga a consumare la prima notte di nozze. Con sorpresa, scopre che suo marito non è Paolo, ma il fratello Gianciotto, lo sciancato. Ormai è inutile disperarsi. Quello è il suo destino, prigioniera nel castello, moglie servile di un marito brutto e sciancato. La nascita della figlia Concordia, allevia un pò il suo dolore, ma non si trattiene di fronte alla corte che Paolo le riserva. Il resto della storia è nota. I due diventano amanti. Nell'inferno, Dante, rivela che al momento che Gianciotto li colse in fragrante, stavano leggendo le vicende di Lancillotto e Ginevra. Fatto sta, che mentre Gianciotto, cieco d'ira stava trafiggendo il fratello Paolo con la spada, Francesca si frappose tra la lama e il corpo di Paolo, ma il fendente trafisse tutti e due.

Conclusioni

La ricostruzione meno romanzata della storia, rivela che Francesca, in realtà, sapesse benissimo fin da subito, che Gianciotto fosse il suo promesso.
Paolo, d'altro canto era già sposato e aveva già due figli.
Ma quello su cui sembra non ci siano dubbi, è la tresca amorosa e il duplice omicidio.

Se vi capita di venire da queste parti, il castello di Gradara, merita una visita.
Alla prossima

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