Last night I went to sleep very late when I had promised myself to go to bed earlier than usual.
In the end I ended up not having slept even a minute... in fact I'm finishing writing the post and trying to take a nap, eh eh!
While I was in bed hugging Samuele and Reny I was thinking and mulling over and this reflection was born like this.
A series of images seen during the time Samuele spent in hospital came back to my mind, I felt pangs in my heart and I had a sense of unease and suffering.
These sensations were fundamental for the thought that came out later.
Remembering the moments spent at the "Bambin Gesù" and all the conversations with the doctors, or with the nurses and in general with everyone who works there; I realized that everyone always smiled at us and made us feel at ease.
It probably seems obvious to you, we often hear someone criticize doctors for their ways or because they think they do not carry out their profession with the necessary passion and with the necessary dedication and, these criticisms, many times are also well-founded therefore, obvious it is not.
Doctors are men and they also have bad days or moments of personal sadness and in any case they cannot allow themselves to stop, they cannot allow themselves to make mistakes; they suffer the stress of their work often caused by grueling shifts so sometimes they happen to be grumpy, regardless of whether they are good or not.
I also justify being grumpy at certain times to those who know how to do their job well, in this case however I did not have much to justify because, despite all the difficulties listed above, those who spoke to us always did so by giving us a smile... And we really needed those smiles, believe me!
I'm talking about doctors but the same goes for nurses, for the guys who work at the bar and for those who do the cleaning.
Everyone can have difficulties and particular moments, regardless of the position they hold, yet in this case everyone always put them aside or kept them at bay to give us the smile we needed.
Thinking about it, the difficulties are not even the worst thing; during the short time I spent in the intensive care unit I saw all sorts of things and, as a very empathetic person, my suffering increased because I was not only suffering for my son but also for the children of all the others and for all the others themselves, in my head I always thought: "Poor things, I wonder how much they are going through", as if I wasn't going through those things too.
And yet, even though I was in a bad situation, I couldn't ignore the situations that others were going through, they broke my heart.
Now, if I felt all these sensations, how much suffering must a doctor or anyone who spends their working life in there feel?
It is not easy to tell a parent that you don't know what to do, it is not easy to think that in some cases a miracle would be needed, it is not easy to do your best and discover that it was useless just as it is not easy to know that you have done your best and, despite everything, the only possible thing to do afterwards is to hope.
This applies to doctors and nurses but every day those scenes are seen, experienced and internalized also by those who clean or those who bring meals.
If the load felt was very heavy for me and after only 10 days, what will go through the minds and hearts of those people who are there every day?
I really don't know, but I know that every time they spoke to us they gave us the smile we were waiting for.
If these are not Angels, who is?
I don't really know if angels exist but, regardless of everyone's beliefs, it is undeniable that these extraordinary people are special and among other things they are in their normality and in their daily life which makes them even greater.
Then the alarm clock started ringing and I realized it was time to get up and go, I would tell you that I woke up with a smile if I had slept... In any case I had a smile and also a deep sense of gratitude
The world can be a terrible place sometimes, other times it is a beautiful place as well as people who, sometimes know how to be special and adorable while other times they are downright hateful.
However, it is worth fighting for the times when the world and the people who populate it are beautiful and above all we cannot help but thank the Great Spirit for what is in all respects a great gift.
Well now I think I will stop, my eyes are closing and I absolutely must rest at least an hour.
Thanks as always for having come this far and for your support.
I Hug You!
Stanotte sono andato a dormire molto tardi quando invece mi ero ripromesso di mettermi a letto prima del solito.
Alla fine mi sono ridotto a non aver dormito nemmeno un minuto... infatti termino di scrivere il post e provo a fare un pisolino, eh eh!
Mentre ero a letto che abbracciavo Samuele e Reny pensavo e rimuginavo e questa riflessione è nata così.
Nella mia testa sono tornate in mente una serie di immagini viste durante il periodo trascorso in ospedale da Samuele, mi sono sentito delle fitte al cuore e ho avuto un senso di disagio e sofferenza.
Queste sensazioni sono state fondamentali per il pensiero che ne è venuto fuori dopo.
Ricordando i momenti passati al "Bambin Gesù" e tutti i colloqui con i medici, o con gli infermieri e in generale con tutti quelli che lavorano lì; mi sono reso conto che tutti ci hanno sempre sorriso e messo a nostro agio.
Probabilmente Ti sembrerà una cosa scontata, spesso sentiamo qualcuno criticare i medici per i loro modi o perché si pensa non svolgano la loro professione con la dovuta passione e con la dovuta dedizione e, queste critiche, molte volte sono anche fondate pertanto, scontata proprio non lo è.
I medici sono uomini e anche loro hanno delle giornate no o dei momenti di tristezza personale e comunque non possono permettersi di fermarsi, non possono permettersi errori; subiscono lo stress del loro lavoro spesse volte causato da turni massacranti quindi a volte capita che siano scontrosi, a prescindere si siano bravi o meno.
Io giustifico anche l'essere scontroso in determinati momenti a chi sa far bene il suo mestiere, in questo caso però non ho avuto molto da giustificare perché, nonostante tutte le difficoltà sopra elencate, chi ha parlato con noi lo ha sempre fatto regalandoci un sorriso... E a noi quei sorrisi servivano tanto, credimi!
Parlo dei medici ma lo stesso vale per gli infermieri, per i ragazzi che lavorano al bar e per quelli che fanno le pulizie.
Tutti possono avere delle difficoltà e dei momenti particolari, a prescindere dalla posizione che ricoprono, eppure in questo caso tutti li hanno sempre messi da parte o tenuti a bada per regalare a noi il sorriso di cui avevamo bisogno.
A pensarci poi le difficoltà non sono nemmeno la cosa peggiore; durante il poco tempo passato nel reparto di terapia intensiva ne ho viste di tutti i colori e, da persona molto empatica, le mie sofferenze sono aumentate perché non soffrivo solo per mio figlio ma anche per i figli di tutti gli altri e per tutti gli altri stessi, nella mia testa pensavo sempre:"Poverini chissà quante ne stanno passando.", come se non le stessi passando anche io quelle cose.
Eppure, nonostante mi trovassi in una situazione non bella, non riuscivo a disinteressarmi delle situazioni che gli altri vivevano, mi struggevano il cuore.
Ora, se io provavo tutte queste sensazioni, un medico o chiunque lì dentro ci passi tutti i giorni della sua vita lavorativa quante sofferenze deve provare?
Non è semplice dire a un genitore che non sai cosa fare, non è semplice pensare che in alcuni casi servirebbe un miracolo, non è semplice fare del proprio meglio e scoprire che è stato inutile così come non è semplice sapere di aver fatto il proprio meglio e, nonostante tutto, l'unica cosa possibile da fare dopo è quella di sperare.
Vale per i medici e per gli infermieri ma tutti i giorni quelle scene vengono viste, vissute e interiorizzate anche da chi fa le pulizie o da chi porta i pasti.
Se il carico provato è stato per me pesantissimo e dopo soli 10 giorni, cosa passerà per la testa e nel cuore di quelle persone che tutti i giorni sono lì?
Non lo so davvero, so però che comunque ogni volta che parlavano con noi ci regalavano il sorriso che attendevamo.
Se non sono Angeli questi, chi lo è?
Che poi io non so davvero se gli angeli esistono ma, a prescindere dalle credenze di ognuno, è innegabile che queste persone straordinarie siano speciali e tra l'altro lo sono nella loro normalità e nella loro quotidianità il che li rende ancora più grandi.
Poi la sveglia si è messa a suonare e mi sono reso conto che era ora di alzarsi e andare, Ti direi che mi sono svegliato col sorriso se avessi dormito... In ogni caso il sorriso lo avevo e anche un profondo senso di gratitudine
Il Mondo può essere un postaccio a volte, altre volte è un posto bellissimo così come le persone che, a volte sanno essere speciali e adorabili mentre altre volte sono proprio odiose.
Vale la pena però lottare per le volte in cui il mondo e le persone che lo popolano sono bellissimi e soprattutto non si può non ringraziare il Grande Spirito per quello che è a tutti gli effetti un grande dono.
Bene ora credo che mi fermerò, mi si chiudono gli occhi e devo assolutamente riposare almeno un'oretta.
Grazie come sempre per essere arrivato fin qui e per il Tuo sostengo.
Ti Abbraccio!
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