La Valsugana...una valla da favola...

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Castelli fiabeschi laghi incantati, montagne selvagge Trincee e strutture fortificate , la memoria della grande guerra e Una sconfinata possibilità di fare sport all'aria aperta: compreso in inverno sciare su piste meno affollate di quelle di altre destinazioni più di Grido e rinomate della Regione. Da Valsugana nella parte sud-orientale del Trentino al confine col Veneto è davvero un luogo da scoprire nelle sue molteplici qualità Forse non ancora così notte. A partire dell'attenzione estrema alla sostenibilità. Nel 2019 La Valsugana è stata Infatti la prima destinazione del mondo a ottenere la qualifica di "eco destinazione" secondo i rigidi standard del Global Sustainable tourism Council.

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Un riconoscimento prestigioso che premi territori che riescono a fare sistemo per promuovere e tradurre in opere e stili di vita concreti l'attenzione all'ambiente ai cambiamenti climatici, anche attraverso la proposta di esperienze turistiche sostenibili e, riducendo al minimo impatti negativi sulla collettività e sul territorio.
Non solo ai laghi di Levico e Caldonazzo è stata riconosciuta la bandiera blu Europea per la qualità dell'acqua e delle Infrastrutture . D'estate sono entrambi balneabili, autentici ed è per gli sport acquatici, e anche d'inverno mantengono intatta la loro magia. Difficilmente sul Fondovalle arriva la neve per cui anche durante la stagione fredda è possibile fare rilassanti passeggiate o praticare altre attività intorno ai due specchi d'acqua, del Trekking al Northing Walking passando per la mountain bike Sport molto in voga nella valle grazie la ciclabile della Valsugana premiata la quinta edizione dell'Italian Green Road Howard con i suoi 80 chilometri che dal Lago di Caldonazzo arrivano fino a Bassano del Grappa , in Veneto.

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A dividere il Lago di Caldonazzo il più grande appartenente interamente al Trentino da quello di Levico c'è il colle di Tenna, alto circa 600 m regala splendide vedute sui due bacini sulla valle . I colori anche l'inverno sono stupendi in particolare intorno al lago di Levico che evoca scenari da fiordi norvegesi con i boschi che si spingono fin quasi al pelo d'acqua punto in essi si nascondono sentieri che si possono scoprire anche in compagnia di guide locali come quelle di Mountain UP si uniscono all'attività fisica spiegazione sulle particolarità naturalistiche del territorio

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