politica senza speranze

nell'epoca di internet si ragiona e ci si chiedese si può parlare di stalking consumato e messo in atto attraverso messaggi di whatsapp.In effetti la cassazione,con sentenza del novembre 2019 afferma che i suddetti messaggi sono a tutti gli effetti prove documentali il cui utilizzo è affidato liberamente al giudice, spesso trattasi di sms intimidatori.Nello specifico il caso è stato quello di un uomo responsabile di reati di atti persecutori affiancati a violenza sessuale in danno di una donna proprio con l'invio di tantissimi sms, si parlava di un centinaio di sms di contenuto minatorio, offensivo cui si aggiungevano pedinamenti frequenti.Ha natura di documento, come afferma la cassazione,anche il testo di un sms fotografato dalla polizia giudiziaria sul display del cellulare su cui è giunto.Il documento acquisito è soggetto alla libera valutazione del giudice (da studenti lo chiamavamo il libero convincimento del giudice)e ha valore di prova anche se l'imputato non ne riconosce il contenuto.Occorre fare attenzione nella vita di tutti i giorni, occhi aperti e prove alla mano perchè si sta davvero vivendo molto male e i nostri politici che sono coloro che fanno le leggi dovrebbero rendersi conto della perenne emergenza che stiamo attraversando.

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