🇮🇹 VERSIONE ITALIANA 🇮🇹
Ieri ho risposto con un commento a una notizia pubblicata da una cara amica su Facebook sulle elezioni USA e gli ultimi eventi.
Impeachment pronto per Trump. Biden: 'Decida il Congresso'
Ho scritto:
Bastava utilizzare blockchain e il problema dei voti illegali non si sarebbe neanche posto. Siamo duri. O forse semplicemente non interessa far le cose onestamente. Intanto Bitcoin, senza bisogno del permesso di nessuno, sta salvando il mondo. 😜
La mia amica mi ha risposto:
Ignoro totalmente l'argomento, puoi spiegarmi qualcosa?
Volevo rispondere brevemente ma poi la risposta si è allungata un po' e ho deciso di pubblicarla direttamente sulla blockchain di Hive, che miglior modo di spiegare che cos'è una blockchain che vederla in azione?
E poi non ho nessuna intenzione di regalare tutte queste parole a Facebook che non mi paga, anzi mi sfrutta per farlo. 😜
Voi tutti qui su Hive sapete che non è facile spiegare cos'è blockchain e Bitcoin, anche noi che siamo da tempo in questo universo facciamo fatica a volte a capire alcuni meccanismi, quindi perdonatemi alcune semplificazioni.
Chiedo anche il vostro aiuto, cosa rispondereste brevemente alla mia amica, dal vostro punto di vista e in base alla vostra esperienza?
Chiedo aiuto in particolare a alcuni membri della comunità italiana @amico, @libertycrypto27, @mad-runner, @elikast, @tinamar, @poliwalt10, @phage93, @fedesox, @robibasa, @zottone444, @blumela, @claudio83, @lallo, @lorenzopistolesi, ma anche al caro amico virtuale @willsaldeno e @fermionico dal Venezuela che ci possono fornire una panoramica economica, politica e sociale diversa da quella europea.
Invito ovviamente aperto a tutti quelli che vogliano partecipare.
Se la vostra risposta si dovesse estendere come nel mio caso, se volete potete scrivere un post e mettere il link tra i commenti così la mia amica li potrà leggere.
Così per la prossima persona che me lo chiederà, che ultimamente sono in aumento, ho già una risposta e una buona raccolta di informazioni di prima mano.
Ecco la mia risposta:
Mai sentito parlare? Da dove inizio?
Per farla breve, la tecnologia blockchain è un database distribuito tra pari, peer to peer, tipo i torrent.
La prima blockchain, Bitcoin, è nata come soluzione alla crisi di fiducia nelle banche nel 2008.
Un tutt'ora anonimo con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, nel 2009 creò un software che permette di mantenere un libro mastro distribuito di transazioni finanziare tra pari, senza il bisogno un intermediario che faccia da garante. Senza il bisogno di una banca, ad esempio, che controlla se io ho davvero i soldi nella mio conto prima di pagare, o una banca centrale che stampa Euro o Dollari (su un pezzo di carta su cui ci mette la sua firma come garanzia) come gli pare e piace e poi li distribuisce ai suoi amici.
Il software fu donato al mondo con licenza Open Source e dopo aver fatto il suo lavoro, Satoshi ha salutato ed è sparito nel nulla, tra l'altro perché Bitcoin è anche una moneta coniata dal software con una politica economica determinata e immutabile (solo se ne potranno coniare 21 milioni), quindi impossibile da manipolare, e che si distribuisce come ricompensa a tutti quelli che partecipano anonimamente al mantenimento della rete.
L'informazione si conserva in copie uguali sparse in computer per tutto il mondo e per scrivere su questo database bisogna raggiungere un consenso tra tutti i partecipanti della rete.
L'informazione è crittografata (in 11 anni nessun hacker è mai riuscito a rompere la sicurezza della rete e ogni giorno che questo database cresce diventa sempre più difficile e costoso farlo), consente la privacy e l'anonimato, ma anche assoluta trasparenza e soprattutto immutabilità dei dati.
Se l'informazione, immutabile, nel computer di qualcuno coincide con quella contenuta in tutti gli altri, allora si considera vera per consenso.
La miglior forma di applicare una democrazia diretta, anzi, dopo aver scoperto come funziona la blockchain sono convinta che non esista democrazia vera al mondo.
In questi 12 anni gli sviluppi e applicazioni a vari settori sono stati esponenziali grazie al fatto che il software originale ha una licenza libera.
In generale è una soluzione al problema della fiducia, e non è poco.
Nel caso del voto tramite blockchain, tutti avrebbero accesso a questo database distribuito per verificare che ogni singolo voto venga da una persona che ne ha diritto, pur mantenendo l'anonimato, che questo voto sia conteggiato e che vada al candidato scelto, senza alcuna possibilità da parte di qualcuno di poter manipolare o cambiare l'informazione, che resta immutabile nel database, perché non è contenuta in un server centralizzato.
Cioè Trump e i suoi vikinghi avrebbero potuto verificare i voti uno per uno, ma prima di tutto assicurarsi che sarebbe stato matematicamente impossibile un frode elettorale, quindi il problema non si sarebbe neanche posto.
Hai presente quel film dove le persone erano incapaci di mentire?
Curioso che lo stesso Trump non è mai stato propenso al voto elettronico e ancora meno alle blockchain.
Certo non voleva rischiare di dover tornare a casa senza la minima possibilità d'inventare qualche scusa e senza capricci.
Pensa anche alle tasse. Il fisco potrebbe riscuotere immediatamente ciò che gli corrisponde e ogni cittadino potrebbe verificare che ogni centesimo vada effettivamente dove deve andare.
Immagina un Facebook o un Youtube (o qualsiasi altra app che usiamo) gestita tramite democrazia diretta dagli stessi utenti e che non ha né CEO né sede legale in nessuna parte del mondo, resistente alla manipolazione alla censura, nella quale ci possiamo fidare di sconosciuti per il semplice motivo che il software gli impedisce matematicamente di barare.
In questo caso si chiamano dApp, applicazioni decentralizzate.
Questa è la blockchain di Hive che sto usando per scriverti.
Questo post resterà per sempre nella blockchain, almeno fino a quando tutti quelli che mantengono la rete sparsi per il mondo, non decidano contemporaneamente di spegnere per sempre i loro computer e cancellare ogni copia del database.
Neanch'io potrò mai più cancellarlo o cancellare le risposte di altri a questo post.
Non ci fidiamo degli esseri umani che possono essere corrotti, ma possiamo fidarci della matematica e di un software verificabile che non guarda in faccia nessuno e per il quale siamo davvero tutti uguali.
Lo slogan di Bitcoin è non fidarti, verifica.
Mentre sui Dollari c'è stampata la frase In God we Trust, in Dio crediamo, per cui non ci resta altro da fare che pregare affinché le cose vadano bene, la frase di Bitcoin è Vires in Numeris.
L'incentivo della ricompensa economica, prima in Bitcoin e in altre blockchain poi, è stata un colpo di genio, in quanto ci obbliga ad essere onesti anche perché ci conviene economicamente. Sappiamo che in genere gli umani sono disonesti per soldi, in questo caso non conviene neanche economicamente essere disonesti.
Per questo dicevo che pur essendo una tecnologia che ha il potenziale di risolvere tanti problemi non interessa far conoscere perché sarebbe la fine dei sistemi corrotti e le pseudo-democrazie.
Ancora più convinta di questo, quando a distanza di anni, molti come te non ne hanno mai sentito parlare.
Ancor di più oggi, 9 gennaio 2021, quando questa moneta, Bitcoin, dal 3 gennaio 2009 quando furono coniati i primi 50, è passata da un valore di 0$ a 40700$ in questo momento.
Dopo 11 anni e varie presunte bolle che scoppiano sempre più in alto, quest'anno Bitcoin, grazie anche alle politiche economiche mondiali che hanno stampato più moneta che mai, ha fatto storia, superando JP Morgan e Visa in capitalizzazione di mercato e entrando pochi giorni fa nel top 10 degli assets più capitalizzati al mondo.
Dico assets perché pur essendo a effetti pratici in questo momento la banca più grande al mondo, non è una compagnia con sede legale da qualche parte che si possa chiudere, né ha nessuno al fronte che si possa fermare, ma è distribuita anonimamente in tutto il mondo, quindi tecnicamente neanche sarebbe una banca, anzi per quello che rappresenta è una non-banca mondiale.
Per questo è considerata una tecnologia permission less, che non ha bisogno del permesso di nessuno per funzionare, un po' come la nascita di internet.
Ti passo un po' di video che forse riescono a spiegare meglio di me di cosa si tratta, se vuoi approfondire.
Blockchain, una catena di idee geniali
La Blockchain funziona perché non funzionano gli esseri umani
BITCOIN: L’ORO DEL VENTUNESIMO SECOLO
The Blockchain and Us (Sub ITA-ESP)
Il Bitcoin spiegato a tua nonna
Lascio la parola ai miei amici virtuali di Hive.
Bacioni cara amica di Facebook e tanti baci, BEER & abbracci 😘🍻🤗 a tutti gli Hivers.
P.S.
Per la mia amica su FB:
BEER 🍻 è una simpatica piccola ricompensa economica che il software mi permette distribuire ad altri utenti tramite i commenti e che di solito invio con il messaggio Baci, BEER & abbracci 😘🍻🤗.
🇪🇸 VERSIÓN ESPAÑOLA 🇪🇸
Ayer respondí con un comentario a una noticia publicada por una cara amiga en Facebook sobre las elecciones de EE.UU. y los últimos acontecimientos.
El impeachment está listo para Trump. Biden: 'Que decida el Congreso'
Yo escribí:
De haber utilizado blockchain el problema de los votos ilegales ni siquiera se hubiera planteado. Somos duros. O tal vez no nos importa hacer las cosas honestamente. Mientras tanto, Bitcoin, sin necesidad del permiso de nadie, está salvando el mundo. 😜
Mi amiga respondió:
Soy totalmente ignorante sobre tema, ¿puedes explicarme algo?
Iba a contestarle brevemente pero luego la respuesta se me hizo un poco larga y decidí publicarla directamente en la blockchain de Hive, ¿qué mejor manera de explicar lo que es una blockchain que verla en acción?
Además no tengo intención de regalar todas estas palabras a Facebook que no me paga por esto, de hecho me explota para hacerlo. 😜
Todos vosotros aquí en Hive sabéis que no es fácil explicar lo que es una blockchain y Bitcoin, incluso aquellos de nosotros que llevamos en este universo mucho tiempo a veces nos cuesta entender algunos mecanismos, así que perdonadme algunas simplificaciones.
También os pido ayuda, ¿qué le responderían brevemente a mi amiga, desde vuestro punto de vista y vuestra experiencia?
Pido ayuda en particular a algunos miembros de la comunidad italiana @amico, @libertycrypto27, @mad-runner, @elikast, @tinamar, @poliwalt10, @phage93, @fedesox, @robibasa, @zottone444, @blumela, @claudio83, @lallo, @lorenzopistolesi, pero también al querido amigo virtual @willsaldeno y a @fermionico desde Venezuela que pueden darnos una muy valiosa visión económica, política y social sobre blockchain, diferente de la europea.
La invitación está obviamente abierta a todos los que quieran participar.
Si tu respuesta se extiende como en mi caso, si quieres puedes escribir un post y poner el enlace entre los comentarios para que mi amiga también pueda leerlos.
Así para el próximo que me pregunta, que últimamente están aumentando, ya tengo una respuesta y una buena recopilación de información de primera mano.
¿Nunca has oído hablar de esto? ¿Por dónde empiezo?
Para resumir, la tecnología blockchain es una base de datos distribuida entre pares, peer to peer, como los torrents.
La primera blockchain, Bitcoin, nació como solución a la crisis de confianza en los bancos en 2008.
Una persona todavía anónima con el seudónimo de Satoshi Nakamoto, en 2009 creó un software que permite mantener un libro de cuentas distribuido de las transacciones financieras entre pares, sin necesidad de un intermediario que actúe como garante. Sin necesidad de un banco, por ejemplo, que compruebe si realmente tengo el dinero en mi cuenta antes de pagar, o un banco central que imprima Euros o Dólares (en un trozo de papel en el que pone su firma como garantía) a su gusto y luego los distribuya a sus amigos.
El software fue donado al mundo bajo una licencia Open Source y, después de hacer su trabajo, Satoshi se despidió y desapareció en la nada, entre otras cosas porque Bitcoin es también una moneda acuñada por el software con una política económica determinada e inmutable (sólo se pueden acuñar 21 millones), por lo tanto imposible de manipular, que se distribuye como recompensa a todos aquellos que participan anónimamente en el mantenimiento de la red.
La información se almacena en copias iguales en ordenadores de todo el mundo y para escribir en esta base de datos es necesario llegar a un consenso entre todos los participantes de la red.
La información está encriptada (en 11 años ningún hacker ha conseguido nunca romper la seguridad de la red y cada día que esta base de datos crece se hace más difícil y costoso hacerlo), permite la privacidad y el anonimato, pero también la transparencia absoluta y sobre todo la inmutabilidad de los datos.
Si la información, inmutable, en el ordenador de alguien coincide con la contenida en todos los demás, entonces se considera verdadera por consenso.
Es la mejor manera de aplicar la democracia directa, de hecho, después de descubrir cómo funcionan las blockchain estoy convencida de que no hay una verdadera democracia en el mundo.
En estos 12 años los desarrollos y aplicaciones a diversos sectores han sido exponenciales gracias a que el software original tiene una licencia libre.
En general es una solución al problema de la confianza, y eso no es poca cosa.
En el caso del voto a través de una blockchain, todos tendrían acceso a esta base de datos distribuida para verificar que todos y cada uno proceden de una persona con derecho a voto, siempre manteniendo el anonimato, que este voto se cuenta y que va al candidato elegido, sin que nadie pueda manipular o cambiar la información, que permanece inmutable en la base de datos, porque no está contenida en un servidor centralizado.
Es decir, Trump y sus vikingos podrían haber verificado los votos uno por uno, pero antes que nada habrían podido asegurarse de que hubiera sido matemáticamente imposible que ocurriera un fraude, de modo que el problema ni siquiera se hubiera planteado.
¿Recuerdas esa película en la que la gente era incapaz de mentir?
Es curioso que el propio Trump nunca fue muy a favor del voto electrónico y menos aún de las blockchain. Ciertamente no quería arriesgarse a tener que volver a casa sin la más mínima oportunidad de inventar alguna excusa y sin hacer un berrinche.
Piensa en los impuestos, también. Hacienda podría cobrar inmediatamente lo que se le debe y cada ciudadano podría verificar que cada centavo va realmente a donde se supone que debe ir.
Imagina un Facebook o un Youtube (o cualquier otra aplicación que utilicemos) gestionada mediante democracia directa por los propios usuarios y que no tiene ni CEO ni sede legal en ningún lugar del mundo, resistente a la manipulación y a la censura, en el que podemos confiar en desconocidos por la simple razón de que el software matemáticamente les impide hacer trampas.
En este caso se llaman dApps, aplicaciones descentralizadas.
Esta es la blockchain de la Hive que estoy usando para escribirte.
Este post permanecerá en la blockchain para siempre, al menos hasta que todos los que mantienen la red, dispersos por el mundo, decidan simultáneamente apagar sus ordenadores para siempre y borrar todas las copias de la base de datos.
Tampoco yo podré borrarlo nunca, ni borrar las respuestas de los demás a este post.
No confiamos en los humanos que pueden ser corruptos, pero podemos confiar en las matemáticas y en un software verificable que no mira a nadie a la cara y para el cual todos somos verdaderamente iguales.
El lema de Bitcoin es no confíes, verifica.
Mientras que los dólares están impresos con la frase In God we trust, en Dios creemos, de manera que no nos queda nada más que rezar para que las cosas funcionen, la frase de Bitcoin es Vires in Numeris.
El incentivo de la recompensa económica, primero en Bitcoin y luego en otras blockchain, fue una genialada, ya que nos obliga a ser honestos también porque nos conviene económicamente. Sabemos que los humanos son generalmente deshonestos por dinero, en este caso ni siquiera es económicamente conveniente ser deshonesto.
Por eso decía que aunque es una tecnología que tiene el potencial de resolver tantos problemas, no interesa darla a conocer porque sería el fin de los sistemas corruptos y las pseudo-democracias.
Aún más convencida de esto cuando después de muchos años, muchos como tú nunca han oído hablar de ello.
Más aún hoy, 9 de enero de 2021, cuando esta moneda, Bitcoin, desde el 3 de enero de 2009, cuando se acuñaron los primeros 50, ha pasado de un valor de $0 a $40700 en este momento.
Después de 11 años y de varias supuestas burbujas que estallan cada vez más alto, este año Bitcoin, gracias en parte a las políticas económicas mundiales que han impreso más moneda que nunca, ha hecho historia, superando a JP Morgan y Visa en capitalización de mercado y entrando en el top 10 de los activos más capitalizados del mundo hace unos días.
Digo activo porque aunque es, a efectos prácticos, en este momento el banco más grande del mundo, no es una empresa con una sede legal en algún lugar que se pueda cerrar, ni tiene a nadie al frente a quien se pueda detener, sino que se distribuye de forma anónima por todo el mundo, por lo que técnicamente ni siquiera sería un banco, de hecho por lo que representa es un no-banco mundial.
Por eso se considera una tecnología permission-less, que no necesita el permiso de nadie para funcionar, un poco como el nacimiento de Internet.
Te paso algunos videos que tal vez puedan explicar mejor que yo de qué se trata, si quieres profundizar más.
Blockchain, una catena di idee geniali
Blockchain funziona perchè non funzionano gli esseri umani
Blockchain and us (Sub ITA-ESP)
Dejo la palabra a mis amigos virtuales de Hive.
Un beso grande querida amiga de Facebook y muchos besos, BEER y abrazos 😘🍻🤗 a todos los Hivers.
P.D.
Para mi amiga de FB:
BEER 🍻 es una pequeña recompensa económica que el software me permite distribuir a otros usuarios a través de comentarios y que suelo repartir con el mensaje besos, BEER y abrazos 😘🍻🤗.