Tuesday morning, in theory the ideal ground for a meeting between the two fresh lovers, Michele parked near Paola's building, not too close but not too far away, just enough not to arouse too much suspicion and to check without too many problems the presence of the long-awaited green towel, but no matter how hard he tried, he couldn't see it, a slight restlessness began to creep inside his body, even if he tried to find excuses for that lack...
"Come on, maybe she's out, maybe there's that pain in the ass daughter of hers, with that stink of hers, maybe she has another person in the house, it could be that the towel isn't exposed..." , he thought to himself, as time continued to pass inexorably, with a static nature that was simply disheartening...
After just over an hour, spent looking at Paola's smartphone and apartment, the man was about to turn on his vehicle and leave, when a figure caught his attention, he looked better and recognized the beloved figure of the woman so desired, who hurriedly crossed the road to get into her car and leave the building, it was parked in a semi-hidden area, so she didn't see it...
This fact was starting to crack something inside Michele's head, a good hour without anyone leaving his home, then Paola's outing, so suddenly, it left a trail of disappointment and sadness in his mind. no matter how hard he tried, he couldn't get over the man, but he tried to think positively, maybe appearances could always be deceiving...
Wednesday morning was a key step, Michele worked directly in Paola's building for several hours, the possibilities of meeting were truly remarkable, upon arrival he immediately noticed the absence of the long-awaited green towel, the doubts increased exponentially, and despondency was dominating the man's mind, but he tried to chase away the sad thoughts, having the keys to the access doors to the building, he slowly climbed the stairs, without taking the lift, up to Paola's landing , was looking for an excuse to ring the doorbell, he had seen the presence of the woman's car, it was very probable that she was at home, perhaps in the company of someone, this hypothesis slowed down his moves, but he also, possibly, had the card to play of the key to the closet...
He was practically in front of the woman's front door when he heard a sound coming from inside that apartment, that moment of indecision was enough to hear the voice of his loved one...
"Hi Francesca, yes, then it's confirmed for this afternoon at 5, ok, fine, bye, see you later..."
Paola had spoken to her daughter by phone, she wasn't at home, so under the pretext of checking her smartphone, she listened as hard as she could to try to understand if there was anyone other than Paola inside that apartment. ...
Nothing, no noise, nothing at all for a few minutes, more and more perplexed, Michele decided to take a wait-and-see attitude, going down into the external courtyard, closing the main access door to the building and leaving the rear one open, so as to clearly hear if someone had come out of that building...
Time passed, every now and then Michele went around the building to check whether the much-needed green towel had been exposed in the meantime, nothing at all, he actually had to cut a couple of hedges, so it certainly wasn't a waste of time, but his mood, his state of mind were increasingly dark and gloomy, from potential moments of joy and enjoyment everything was turning into a semi-nightmare, into which he was now sinking without understanding why...
Continues...
Versione Italiana
Martedì mattina, in teoria il terreno ideale per un incontro tra i due freschi amanti, Michele parcheggiò nei pressi della palazzina di Paola, non troppo vicino ma nemmeno troppo distante, giusto quel tanto per non destare sospetti più di tanto e per verificare senza troppi problemi la presenza del tanto sospirato asciugamano verde, ma per quanto si sforzasse, non riusciva a vederlo, una leggera inquietudine iniziava a serpeggiare dentro al suo corpo, anche se cercava delle scusanti per quella mancanza...
"Dai, magari, è uscita, magari c'è quella rompipalle di sua figlia, con quella sua puzza sotto al naso, magari ha un'altra persona in casa, ci può stare che non ci sia l'asciugamano esposto...", pensava tra sé e sé, mentre il tempo continuava a passare inesorabile, con una staticità che era semplicemente avvilente...
Dopo poco più di un'ora, passata a guardare lo smartphone e l'appartamento di Paola, l'uomo stava per accendere il suo veicolo e andarsene, quando una figura attirò la sua attenzione, guardò meglio e riconobbe l'amata figura della donna tanto desiderata, che in fretta e furia attraversava la strada per entrare nella sua vettura e lasciare la palazzina, era parcheggiato in una zona semi-nascosta, per cui non lo vide...
Questo fatto iniziava a incrinare qualcosa all'interno della testa di Michele, un'ora abbondante senza che uscisse nessuno dalla sua abitazione, poi la sortita di Paola, così, all'improvviso, che aveva lasciato una scia di delusione e di tristezza nella mente dell'uomo, per quanto si sforzasse, non riusciva a farsela una ragione, ma si sforzava di pensare positivamente, magari le apparenze potevano sempre trarre in inganno...
La mattinata del mercoledì era un passaggio chiave, Michele lavorava direttamente nella palazzina di Paola, per diverse ore, le possibilità di incontro erano davvero notevoli, all'arrivo notò subito l'assenza del tanto sospirato asciugamano verde, le perplessità aumentano in maniera esponenziale, e lo sconforto la stava facendo da padrone nella mente dell'uomo, ma tentò di cacciare via i tristi pensieri, avendo le chiavi dei portoni di accesso allo stabile, salì piano piano le scale, senza prendere l'ascensore, fino al pianerottolo di Paola, cercava un pretesto per suonare il campanello, aveva visto la presenza della vettura della donna, era molto probabile che fosse in casa, magari in compagnia di qualcuno, questa ipotesi frenava le sue mosse, ma aveva anche, eventualmente, la carta da giocare della chiave dello sgabuzzino...
Era praticamente davanti al portone d'ingresso della donna quando sentì un suono provenire dall'interno di quell'appartamento, quel momento di indecisione fu sufficiente per sentire la voce della persona amata...
"Ciao Francesca, sì, allora è confermato per questo pomeriggio alle 5, ok, va bene, ciao, a dopo..."
Paola aveva parlato con la figlia per telefono, non c'era in casa, per cui con il pretesto di controllare lo smartphone, tese al massimo le orecchie, per provare a capire se ci fosse qualcuno oltre a Paola all'interno di quell'appartamento...
Niente, nessun rumore, nulla di nulla per qualche minuto, sempre più perplesso, Michele decise di assumere un atteggiamento attendista, scendendo nella corte esterna, chiudendo il portone principale di accesso allo stabile e lasciando aperto quello posteriore, in modo tale da sentire chiaramente se qualcuno fosse uscito da quella palazzina...
Il tempo passava, ogni tanto Michele faceva il giro dello stabile, per verificare se nel frattempo fosse stato esposto il tanto agognato asciugamano verde, nulla di nulla, doveva effettivamente tagliare un paio di siepi, per cui non era certo tempo gettato alle ortiche, ma il suo umore, il suo stato d'animo erano sempre più cupi e tetri, da potenziali momenti di gioia e di godimento il tutto si stava trasformando in un mezzo incubo, nel quale stava ormai sprofondando senza capire il perché...
Continua...