Ciao Invisibili della notte ⛓
Voglio iniziare condividendo con voi alcuni estratti dal mio secondo concerto live. L'evento si è tenuto a fine Agosto, organizzato dai miei amici di Core Crew Collective e Naonian Alliance, due collettivi di musica underground del nord-est, precisamente zona Pordenone.
Ecco un piccolo video per riassumere la mia esibizione:
Devo ammettere che non ero poi così fiducioso di riuscire a trovare delle occasioni qui in Italia per suonare la mia musica live. Il mio è un genere di nicchia e in più ci si mette il dubbio che riguarda il mio genere ibrido: troppo elettronico per i metallari; troppo rock per chi ascolta techno ed elettronica.
Ma ho la fortuna (o forse meglio dire il merito) di girare nell'ambiente della musica live da molti anni, cosa che mi ha permesso di costruire relazioni e restare in contatto con chi i concerti li organizza. Gente che tiene alla musica originale, ai progetti underground, e che si sbatte per continuare a dare spazio a queste realtà.
Così le prime piccole date mi riescono facili e per ora mi accontento. Sono la preparazione necessaria prima di fare il salto verso gli spazi più grandi.
E ora una piccola riflessione sulla musica live.
Ovviamente la mia unica esperienza riguarda la scena italiana. Come forse sai, alcuni anni fa c'erano molti pub e alcune sale concerti con una ricca programmazione di concerti. Ci sono sempre stati piccoli posti che facevano suonare solo musica originale. Tutti gli altri si dedicavano principalmente a cover e tribute band. Ma c'erano così tanta disponibilità e così tanti posti che, con un po' di impegno, anche le band di musica originale riuscivano a organizzare una discreta serie di concerti.
Poi è arrivato il Covid e tutto è cambiato.
Non è che il lockdown di per sé abbia guastato la situazione. La verità è che - per le crescenti difficoltà economiche per le imprese in Italia - stavamo già andando incontro ad un inevitabile punto di rottura. Il Covid ha solo catalizzato il processo.
Il lockdown è arrivato come un'ascia a spaccare in due la scena musicale underground: ha creato una separazione netta tra i locali che proponevano musica originale e quelli che facevano suonare solo le tribute. Tutti quelli nel mezzo - che guarda caso erano anche quelli che in realtà non gliene fregava poi molto della musica - sono stati eliminati. O hanno smesso di proporre musica live, oppure hanno proprio chiusi i battenti.
- Pro: sono rimasti in piedi i più forti. Chi credeva veramente nella musica e nelle band underground ha rafforzato la propria posizione ed è diventato un punto di riferimento;
- Contro: gli spazi per suonare si sono ridotti drasticamente e sono stati velocemente saturati.
Ne consegue tutta una serie di aspetti che hanno portato alla scena musicale attuale, dove la difficoltà di trovare date per le band non è per forza cresciuta ma sicuramente ha una natura diversa. E a mio parere non è per forza un aspetto negativo. Ma tutta questa situazione davvero necessita di un secondo post per essere analizzata nel dettaglio, quindi magari riprenderò il discorso in un secondo momento.
E tu vai mai a qualche concerto di musica underground? Sei un tipo da tribute band o un estimatore di musica originale? E com'è la scena musicale dove vivi? Fammelo sapere nei commenti! (potrebbe tornarmi utile quando andrò in tour, dentro o fuori dall'Italia 😉)
Se sei curioso di sapere chi sono e cosa faccio, puoi visitare il mio sito web harbiter.com o il mio Instagram
Hi Invisibles of the night ⛓
I want to start by sharing with you some footage from my second live concert. This took part in August and was organized by some friends of mine: Core Crew Collective and Naonian Alliance, two underground music collective of my zone, north-east of Italy.
Here's a little video to sum up my exhibition:
I have to admit that I wasn't so confident that I would be able to find opportunities here in Italy to play my music live. Mine is a niche genre and there is also the doubt that concerns my hybrid genre: too electronic for metalheads; too rock for those who listen to techno and electronic.
But I have the fortune (or perhaps better to say the merit) of being around the live music scene for many years, which has allowed me to build relationships and stay in touch with those who organize concerts. People who care about original music, underground projects, and who work hard to continue to give space to these realities.
So the first small dates are easy for me and for now I'm happy with them. They are the necessary preparation before making the leap to larger venues.
A little thought about live music.
Obviously my only experience is related to the Italian scene. You know, some years ago we had a lot of pubs and some concert venues that always had a pretty full schedule of live music acts. There have always been small places that played only original music. All the others were mainly dedicated to covers and tribute bands. But there was so much availability and so many places that, with a little effort, even original music bands managed to organize a decent series of concerts.
Then Covid arrived and everything changed.
It's not that the lockdown itself ruined the situation. The truth is that - due to the growing economic difficulties for businesses in Italy - we were already heading towards an inevitable breaking point. Covid only catalyzed the process.
The lockdown came like an axe to split the underground music scene in two: it created a clear separation between the venues that played original music and those that only played tributes. Everyone in the middle - who coincidentally were also the ones who actually really didn't care about music - were eliminated. Either they stopped offering live music, or they closed their doors altogether.
- Pros: the strongest remained standing. Those who truly believed in underground music and bands strengthened their position and became a point of reference;
- Cons: the spaces to play were drastically reduced and quickly saturated.
A whole series of aspects followed that led to the current music scene, where the difficulty of finding dates for bands has not necessarily increased but certainly has a different nature. And in my opinion it is not necessarily a negative aspect. But this whole situation really needs a second post to be analyzed in detail, so maybe I will resume the discussion at a later time.
Do you ever attend underground music concerts? Are you a tribute band person or an original music admirer? And how's the music scene doing where you live? Let me know in the comments! (could be useful to me for when I'm going on tour outside of Italy 😉)
If you're curious about who I am and what I do you can visit my website harbiter.com or my Instagram