Quest' album è un viaggio filosofico attraverso l'annichilimento dell'ego personale, quello plasmato da anni di indottrinamento sonoro, mode, media, giornali, scuole, religioni, televisioni, preti, santi e profeti. Qui c'è l'allontanamento non solo dal mondo, ma dall'ego stesso, fonte principale di ogni mio guaio—e sì, è tutta colpa sua.
Se cresci basandoti su quanto il tuo ego sia importante, creerai sempre arte che parla di te, dei tuoi problemi, delle tue paure. Ti sfoghi, magari vendi pure se sei fortunato come i Måneskin, ma non hai raggiunto nessuna connessione con il divino. Non voglio essere arrogante dicendo che sono in contatto con il divino, ma con questo album ho iniziato un cammino che spero diventi trascendentale. Che poi diventi fonte di ispirazione al fine di creare un mondo vivibile è pura utopia.
In ogni caso, torno nel mio piccolo angolino di questo vasto oceano chiamato Internet per esprimere un'opinione attraverso una ricerca musicale, storica, filosofica e compositiva, cercando di aprire una connessione con l'essenza della religione, quindi un percorso quasi sciamanico.
Ho iniziato questo cammino solitario attraverso l'universo delle vibrazioni sonore.
Non mi sono mai reso conto di quanto fondamentale sia il nostro ego nello sviluppo artistico.
Filosofi come Jean-Paul Sartre e Carl Jung hanno esplorato il ruolo del nostro ego nelle nostre vite, evidenziando come possa sia costringerci che liberarci.
Leggi di più su Sartre e l'ego. Scopri di più su Jung e l'ego.
https://it.wikipedia.org/wiki/La_trascendenza_dell'Ego
Molti artisti di calibro si sono confrontati con la società imponendo le loro regole, il loro punto di vista. La cultura rock, poi, ha enfatizzato questo concetto, dando l'impressione che più assurdi e illogici si fosse, più ispirazione e bravura si potesse trovare. La musica, come il dolore, è un percorso unico e personale che ciascuno affronta e risolve da solo.
Il problema non è l'universo, il potere superiore, né il patto col diavolo, che peraltro non diniego. Deve esistere per forza un povero diavolo disposto a comprare l'anima di un umano, ma fa comunque un cattivo affare, quindi non lo prendo neanche in considerazione.
Il vero problema di ogni artista, e forse di ogni essere vivente, risiede nel bisogno estremo di mostrare quanto il proprio ego abbia sofferto durante la sua misera vita. Continuiamo a dare la colpa dei nostri fallimenti al mondo, alla famiglia, agli amici, alle fidanzate, e in alcuni casi perfino ai figli. Come se fossero responsabili di essere stati concepiti.
Ma lasciamo perdere l'assurdità insita nell'essere umano in generale e concentriamoci sull'ego artistico. Il punto è che se passo la vita a spiegare che sono un pirla con una canzone perché la mia vita è stata rovinata da una famiglia inesistente o da un padre o una madre violenta, non risolvo il mio problema. Anzi, lo peggiora, perché sto glorificando le sofferenze del mio ego attraverso l'arte, e questa glorificazione dona potere all'arte stessa influenzando altre persone, è come gettare un sasso in un lago, fa le onde.
Per un attimo proviamo a pensare fuori dagli schemi, per esempio: Immagina un uomo che riesce ad assaporare i colori.
Li vede e gli conferisce un sapore. Cucina seguendo le regole dei colori: rosso - piccante, giallo - aspro-dolce, arancione - sanguigno, pesante, blu - freddo, gelato, dolce, amaro. Adesso immagina cosa significa stare nella testa di quella persona e immagina cosa possa concepire una mente così quando si tratta di estrarre una melodia dai propri sentimenti piu profondi, ora spiegami come potrei vendere un pezzo della mia anima per due centesimi a streaming? Piuttosto le regalo.
Tutto questo è possibile perché in questo caso esiste l'annichilimento dell'ego. Non esistono più regole che concepiscono il progetto da un solo punto di vista, ma esiste una vastità di alternative per ogni singola nota suonata.
Così mi sono avventurato in questo mondo di colori, sapori e musica. Immagina di sentire il sapore del mare mentre ascolti "Sanibel Island". Riesci a sentirlo perché ho abbandonato il mio ego per dedicarmi all'amore universale. Non voglio restare un'anima persa, voglio evolvermi, crescere e connettermi con il divino, con la gente ocn l'universo, queste non sono semplici canzoni, ma sono in realtà, potenti rituali magici di propiziazioni, di difesa, di esplorazione, queste canzoni rappresentano quella coscienza che avevo dimenticato, una coscienza cosi antica che riaffiora tra queste melodie creando distorsioni sonore, reverberi, insomma qui c'è tutta la mia anima e non la vendo per un diavolo di merda che ha voglia di succhiare la mia energia in eterno.
Attualmente trovate le prime 7 canzoni disponibili sia su YouTube che su Spotify. Non chiedetemi per altre piattaforme... In ogni caso, a breve sarà disponibile l'album che include anche tracce bonus come "Crossroads" in versione live e altre versioni alternative dei temi principali. Insomma, un vero e proprio cammino sensoriale usando la musica come forma di espressione a tutto tondo.
La prima canzone dell'album sarà "NO_Control". È stata la prima che ho scritto ed è stata proprio questa canzone ad aprirmi le porte della percezione. È un inno alla libertà—il succo è: "mollami, viviti la tua vita e lasciami vivere la mia..."
Si passa poi a "O DyngYl Dyngyldai la soglia"—ispirata a Yat-Kah, questa canzone mi ha aperto il cuore. Mi sono reso conto delle mie capacità vocali e, improvvisamente, dopo 5 anni di tentativi, mi sono ritrovato a cantare in trifonia. Che posso dirvi... godetevela!
Con questa canzone si entra nel mistico totale. La canzone è profetica: parla della perfetta tempesta che sta per abbattersi sul nostro debole e inutile mondo basato sull'economia. Il titolo è un rebus di per sé e porta dentro tutto il dolore causato da 143 anni di sistema economico capitalistico. Ora è giunto il momento di spezzare quelle catene e liberarsi per vivere la vita come piace a noi, ancora senza alcun controllo da parte delle autorità.
Con "Rain Comes This Way," lo sciamano che ha posseduto il mio spirito chiede alla pioggia di irrompere nel mondo per pulire tutto il male. È un canto protettivo, nonostante il ritmo sia ballabile e stranamente martellante. I suoni sono ululati di lupi, preghiere sciamane siberiane e vocalizzi gutturali in trifonia. Un vero e proprio trip.
The Om, rappresenta invece il passagio totale alla spiritualità, l' abbandono dei sensi, il vivere alla giornata, sentire le leggi dell'universo avvolgerti per farti entrare in un mondo di magia, i suoni si incrociano per liberare i chackras e renderci consapevoli di quello che siamo.. semplicemente esseri umani
Arriviamo poi a "Sanibel Island." "Sanibel Island" è una dedica a tutte le persone che mi sono state vicine e che hanno permeato la mia vita, indicandomi la strada migliore. Tra questi, mia figlia Lene, deceduta nel 2010 per inquinamento; Dave, deceduto nel 2021 per inquinamento; Teresa, deceduta nel 2021 per inquinamento; Osvalda, deceduta nel 2011 per inquinamento; e Nena, deceduta per Alzheimer—sempre dovuto all'inquinamento.
Ed ecco che mi sorge il dubbio: solo nella mia famiglia sono morte 5 persone per inquinamento, eppure non ci vogliamo credere. Continuiamo a fare inutili guerre per soddisfare il nostro bisogno di avarizia. Vi sembra che possiamo considerarci persone normali?
In lavorazione c'è poi una canzone che sarà divisa in due parti: una con il testo in italiano intitolata "Abbracciami" e l'altra, solo musica, intitolata "ELCARIM" (Miracle al contrario). L'album stesso è lo specchio di me stesso, il titolo è "OGEON," che non è altro che "NO EGO" al contrario.
Se volete i seguire lo sviluppo dei lavori trovate molte canzoni, scritte di getto arrangiate velocemente solo per riuscire a trovare la strada per la melodia cercata, desiderata. Qui nasce la magia, ogni canzone è scaricabile gratuitamente su bandlab e trovate moltissimo materiale sul mio canale youtube, grazie per l'attenzione e un abbraccio pieno d'amore a tutti.
Mario Marco Farinato
Mario Marco Farinato è un musicista italiano rinomato per le sue straordinarie capacità chitarristiche e la profondità emotiva delle sue composizioni. Con uno stile unico che combina tecniche di lap-tapping e slide guitar, Farinato ha conquistato il cuore di molti appassionati di musica.
Tra i suoi lavori più recenti, si annoverano il brano "Rain Come This Way" e il singolo "Bambino Migrante." Ha collaborato anche alla produzione di "E LEI" di Riccardo Cuccioletta e ha impressionato il pubblico con le sue performance live come "Soffice di MMFARINATO #LIVE" e "Nel Deserto," presto disponibile come NFT.
Mario Marco Farinato ha vinto numerosi premi, tra cui il prestigioso concorso "Settima Nota" organizzato da Luca Bonaffini e la 32a edizione di SanRemoRock. Oltre alla musica, Farinato è anche un fotografo talentuoso, aggiungendo un'ulteriore dimensione alla sua espressione artistica.
Per maggiori informazioni, visita il suo canale YouTube o ascolta la sua musica su Spotify.