La vera ricchezza.

Ciao a tutti ragazzi,

oggi volevo parlare con voi (ancora? direte voi) di alimentazione.

No, non voglio parlare di chi è vegano, chi onnivoro, chi mangia solo pesce, fruttariani o crudisti.

Vorrei parlare con voi di un documentario che ho visto pochi giorni fa, indovinate dove? Esatto, su Netflix.
Questo documentario si intitola:"Feel Rich".
Tratta di più argomenti che, messi insieme, ti portano a capire che cosa vuol dire sentirsi ricchi e, come avrete capito non si tratta di ricchezza in termini di soldi.

Gli argomenti che vengono affrontati sono i seguenti:

  • una sana alimentazione;
  • l'importanza dell'attività fisica;
  • il benessere spirituale, dell'animo.

PUNTO PRIMO: SANA ALIMENTAZIONE



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Tutti questi argomenti, sommati insieme, portano alla nascita di una nuova ricchezza, la ricchezza che tutti noi dovremmo avere, quella di una vita piena di salute e benessere.

Il tutto viene raccontato sotto il punto di vista di personaggi importanti dell'hip-hop, musicisti ed atleti che spiegano il loro stile di vita.

Abito a Londra da due anni, e in giro vedo moltissime persone sovrappeso ed obese. Riesco anche a fare delle differenze in termini di provenienza e qui non sto parlando in termini razzisti ma è un dato di fatto che viene affrontato anche nel documentario.

Vivo in una zona dove c'è una grandissima comunità di persone di colore e, molte di loro, sono sovrappeso ed obese. Mi sono chiesta spesso il perché, perché la maggior parte di loro mangia male ed è in cattiva salute?
(Per carità lo so che ci sono i finti magri ma quello è un altro discorso che affronterò in un altro post)
Il documentario che ho visto mi ha finalmente dato la risposta ad una domanda che mi pongo ogni volta che esco dalla porta di casa e mi ha fatto capire che questa domanda non era poi tanto stupida.

La popolazione di colore (parlo di africani) sono stati da sempre abituati a mangiare tutto quello che per loro era commestibile (per esempio dell'animale non buttavano mai via niente) a causa della scarsità delle loro risorse. Con i tempi dello schiavismo poi, sono stati abituati a mangiare gli scarti del cibo che la popolazione bianca non mangiava.
Il tutto si è tramandato di generazione in generazione e segna ancora oggi il loro regime alimentare.
Qui a Londra tendono sempre a mangiare moltissimo pollo fritto e patatine.
I bambini e ragazzi che escono dalle scuole verso le quattro passate del pomeriggio si fiondano dentro questi posti che fanno hamburger di pollo fritti, ali di pollo e cosce fritte accompagnate da patatine fritte con salse varie.


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A qualsiasi ora questi posti sono pieni di gente.
Il risultato è che o già sono sovrappeso o, con il passare degli anni (continuando a mangiare queste cose), lo diventeranno.


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Molto spesso le persone non capiscono o non associano il sovrappeso e l'obesità a problemi fisici seri quali gli infarti, ictus, problemi respiratori e problemi al fisico in generale per quanto riguarda il sistema scheletrico.
Pensano magari che si, qualche chilo in più non fa male ma poi non fanno neanche attività fisica peggiorando la situazione.

Ovviamente quando nel documentario si parla di sana alimentazione si riferiscono a mangiare grandi quantità di frutta e di verdura (ci sono anche persone che mangiano pesce e carne in piccolissime quantità).
E quando parlano di verdura e frutta affrontano un tema molto importante: "Coltivare il proprio cibo".

Si, perché in questo documentario ci sono persone che portano avanti dei veri e propri progetti che spingono le persone a coltivarsi la frutta e la verdura facendoci rendere conto di quanto spazio sprechiamo dove potremmo invece coltivare il nostro cibo: la terra è incredibile e fa crescere il nostro nutrimento.
Anche su un marciapiede dove cresce l'erba si potrebbe coltivare, anche dentro un contenitore con dentro della terra si può far crescere una pianta.


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Io per esempio di fronte a casa mia ho un parco immenso, inutilizzato. Viene usato solo qualche volta dalle scolaresche per fare attività motoria, per qualche evento sporadico con mercatini vari e per portare a spasso i nostri amici a quattro zampe.
Sarebbe magnifico se una parte di questo giardino venisse dedicato a crescere verdure e frutta con l'aiuto di volontari della comunità che in cambio si prenderebbero i frutti del loro lavoro.
Sarebbe buono non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista del messaggio di quella che è la sana alimentazione.

PUNTO SECONDO: IMPORTANZA DELL'ATTIVITA' FISICA


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Nel documentario possiamo vedere quanto importante è l'attività fisica. Ma tutti lo sappiamo, in fondo (anche chi non la pratica sa che dovrebbe). Una corsetta al giorno di 20 minuti circa o tre volte a settimana di intensa palestra non fa altro che bene per il nostro cuore, la nostra resistenza, i nostri muscoli e le nostre ossa (sempre se viene fatta nel modo corretto).
Tutti dovrebbero fare attività fisica, non solo le persone sovrappeso od obese!
Su questo punto non occorre dilungarsi tanto perché tutti sappiamo che dobbiamo alzare le chiappe e andare a fare delle corse regolarmente ogni settimana.

PUNTO TERZO: IL BENESSERE SPIRITUALE


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Bene amici, proprio così. Avrete tutti sentito questa famosissima frase: "Mens sana in corpore sano".

Il benessere del nostro animo è fondamentale per stare bene ed influenza sia il punto primo (alimentazione) che il punto secondo (attività fisica) perché, se non stiamo bene, spesso non abbiamo voglia di cucinare e tendiamo a comprare cose pronte, surgelate e grasse e ci passa la voglia di andare in palestra (oppure iniziamo a correre ma il malessere spirituale ci porta a non dare il massimo).

Nel documentario viene consigliata la meditazione come parte integrante della nostra vita. Dieci minuti di meditazione possono cambiarci la giornata e dopo un certo periodo di tempo anche la nostra vita facendoci capire che è molto importante fermarci e pensare per un po' invece di prendere decisioni e conclusioni affrettate.
Ti aiuta ad essere più calmo e più sereno, a farti scivolare addosso problemi che possono essere futili e che non richiedono troppa attenzione.

Bene amici, questi sono i tre punti fondamentali che, legati tra di loro ci portano a stare bene fisicamente e mentalmente.

Il documentario termina, con delle foto di personaggi importanti della musica hip-hop che per colpa di una cattiva alimentazione e della mancanza di uno stile di vita sano sono venuti a mancare (la loro età mi ha fatto venire i brividi).

Phife Dawg (diabetico), 45 anni.
Big Pun (arresto cardiaco), 28 anni.
Heavy D (embolia polmonare), 44 anni.
Eazy- E (HIV), 30 anni.
DJ EZ Rock (diabetico), 46 anni.
Nate Dogg (arresto cardiaco), 42 anni.
Koopsta Knicca (arresto cardiaco), 40 anni.
Guru (cancro), 48 anni.
Lord Infamous (arresto cardiaco), 40 anni.
Tim Dog (diabetico), 46 anni.
J Dilla (arresto cardiaco), 32 anni.
Big Moe (arresto cardiaco), 33 anni.
Mc Breed (insufficienza renale), 37 anni.

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