Criss cross di governo


source

Come sapete, ieri (anzi l’altro ieri ad ora che scrivo), siamo andati a votare per le elezioni che porteranno alla formazione di un nuovo governo.

Governo?! Mah, insomma.

La legge elettorale è stata fatta per scongiurare una prevista vincita dei 5 stelle (giustamente, si preoccupavano un po’ i poveri Matteo e Silvio) e quindi tutto ciò ci ha portato ad una votazione rivelatasi un colabrodo e ad una situazione di
stallo.

Come sappiamo un po’ tutti, col 38% c’è la coalizione del centrodestra fatta dal trio delle meraviglie Salvini, Berlusca e Meloni (quest’ultima che conta meno di un maccherone diverso in un pacco di pasta che mettiamo a cuocere); dietro di loro, col 32% abbiamo i 5 stelle, unico vero partito, movimento o come lo volete chiamare integralista, che non ha avuto bisogno di accordi, coalizioni o inciuci per poter arrivare ad un risultato mai ottenuto prima; poi, tralasciando coloro che hanno portato avanti partiti per i quali manco le proprie mogli e i propri figli hanno votato, fanalino di coda, il buon Matteo col suo Pd e il centro sinistra con meno del 20%; farebbero meglio a nascondersi.

Detto questo, non mi ci sto a soffermare molto su numeri, percentuali dei singoli partiti ecc, tanto penso che tutti ci siamo informati a dovere.

Veniamo a noi: ora, dati i risultati, non si è raggiunta la maggioranza per poter governare (la maggioranza per governare era del 40%, più o meno); quindi, che si fa?!?

Abbiamo diversi scenari a cui possiamo pensare secondo il mio parere:

  1. Dato che il movimento 5 stelle è il primo partito d’Italia e che Salvini col centrodestra ha surclassato Berlusconi, fare un accordo tra 5 stelle e la lega. Penso che questo scenario non possa essere plausibile, dato che, giustamente, Di Maio ha ottenuto le sue percentuali e vuole governare e Salvini, con la coalizione altrettanto. Poi, data la megalomania di Salvini, pensare di non essere eletto presidente del consiglio e governatore d’Italia, sarebbe uno smacco.

  2. I 5 stelle si accordano con il Pd per ottenere la maggioranza a patto che Renzi se ne vada subito. Diciamocelo, nessuno lo sopporta più, anche gli stessi del suo partito vogliono si dimetta. Alche lui, non volendo lasciare a breve la sua comoda sedia e pur di non pronunciarsi positivamente in favore di Di Maio e Salvini, si è sbilanciato dicendo che lascerà solo una volta formato il governo (così da poterlo mettere in quel posto ai due). Con il 32% dei pentastellati e il 18% del Pd si riuscirebbe ad arrivare ad un compromesso…ma dato Renzi, campa cavallo…

  3. Ultima ipotesi a mio avviso, se non si dovesse riuscire a trovare un accordo per governare, è il “governo tecnico” (a mo’ di governo Monti) in cui verrà nominato un economista a capo dello stato che, probabilmente agirebbe nell’interesse dell’economia (e delle banche aggiungerei io) ma in compenso ci sarebbero gli estremi per la proposta di modifica della legge elettorale attuale affinché si possa andare al voto (in maniera coerente stavolta) tra 1-2 anni e creare un governo vero e proprio…ma queste sono solo ipotesi.

Staremo a vedere i movimenti dei due candidati principali e le decisioni che prenderanno nelle prossime settimane…l’ipotesi più fattibile a mio avviso sarebbe quella di far dimettere Renzi così, i 5 stelle, in accordo con il Pd, riuscirebbero a creare un governo, governo del tutto nuovo che si prospetterebbe come un deciso stacco con il passato.

Un saluto a tutti.

H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
Join the conversation now
Logo
Center