Tipologie di scorte.. in cosa si differenziano? Che compito hanno?

Tipologie di scorte.. in cosa si differenziano? Che compito hanno?

Come gia detto, l'utilità delle scorte sta nel supportare l' organizzazione a raggiungere gli obiettivi mantenendo un "Livello di Servizio" adeguato (i benefici di tali obiettivi devono ovviamente essere superiori ai costi di gestione per mantenerle).

Ma le scorte non sono tutte uguali... esse infatti si differenziano tra loro in base sia alla loro natura sia alla loro funzione.

Partiamo con il classificarle in relazione alla loro posizione all'interno del processo produttivo.
A monte troveremo le Materie Prime, ovvero tutti quei materiali che ancora sono in attesa di subire lavorazioni, successivamente le WIP o anche "work in process", tale tipologia si trova al centro del processo produttivo avendo subito già delle lavorazioni ma non essendo ancora ultimate. Alla fine invece abbiamo i Prodotti Finiti, ovvero tutto ciò che non necessita di ulteriori operazioni a valore aggiunto.

Già da questa prima analisi è facile notare che un corretto studio su dove e quanti magazzini posizionare è un compito di estrema rilevanza strategica.


Passiamo ora alla suddivisione delle scorte in relazione alla loro funzionalità, soffermandoci sui vantaggi che generano in relazione a diversi contesti.

In alcuni mercati, in cui la qualità del bene in ingresso risulta fondamentale per il prodotto finale, le aziende tendono ad acquistare quantità superiori alle proprie necessità quando hanno la possibilità di accedere a standard qualitativi elevati che magari in un futuro non sarebbero più disponibili. Un ragionamento simile viene fatto quando si possono acquistare le merci a dei prezzi più bassi rispetto la media di mercato, in questo caso si parlerà pertanto di SCORTE SPECULATIVE.

Altre aziende invece sono costrette a fronteggiare domande fortemente stagionali ( si pensi ad esempio alla produzione di ombrelloni, sdraie e cosi via) in questi casi sarà opportuno cercare di mantenere un ritmo di lavorazione costante durante tutto l'anno accumulando scorte nei periodi di scarsa domanda per poi utilizzarle quando si verifica l'incremento di richiesta. Grazie all'utilizzo delle SCORTE STAGIONALI si eviterà pertanto di "stressare" il processo produttivo nei periodi ad alta intensità.

Le SCORTE DI SICUREZZA contrariamente si riferiscono all' aleatorietà della domanda, esse sono strettamente correlate con il livello di servizio che si vuole garantire ai propri clienti (si intende cliente sia interno come un unità produttiva che esterno come il consumatore finale) e alla deviazione standard della domanda.
Il loro dimensionamento varierà anche in relazione alle modalità di riordino.

Quando un reparto produttivo o più comunemente l'intero processo lavora ad intervalli differenti di velocità da macchina a macchina provocando la formazione di colli di bottiglia può esse conveniente stanziare delle scorte in alcune aree strategiche in modo da bilanciare il flusso e rendere indipendenti i macchinari a monte e valle. Vengono definite come SCORTE DI DISACCOPIAMENTO.

Un altro caso abbastanza frequente è quello di voler ottimizzare il lotto di ordinazione sfruttando vantaggi che possono derivare dal riempimento dei mezzi di trasporto, la possibilità accedere a sconti incrementando l'ordine, spalmare su più unità alti costi di spedizione e/o di set-up. Si vengono così a creare le SCORTE CICLICHE.

Pertanto è immediato vedere come a situazioni diverse si hanno soluzioni differenti, sarà quindi opportuno fare un attenta analisi delle proprie necessità prima di iniziare a generare scorte dovendone subire gli oneri.

Tutte le immagini utilizzate sono state reperite da Pixabay e sono prive di copyrights.

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