FERRERO, L’ULTIMA VERA BIG ITALIANA

Milano, 16-01-2018

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Ferrero acquista gli stabilimenti produttivi statunitensi di Nestlé a Bloomington, Franklin Park e Itasca, in Illinois.

Operazione da 2,8 miliardi di dollari.
Con questa acquisizione, Ferrero conferma la sua posizione di terza produttrice mondiale nel mercato del cioccolato confezionato subito dopo Hershey e Mars.

Non è stata coinvolta nell’operazione Kit Kat, la cui licenza negli Usa rimarrà in mano a Hershey.

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Continua lo shopping americano di Ferrero, dopo aver ultimato l’acquisto dell’azienda di cioccolato e dolci Fannie May, oltre l’acquisizione di Ferrara Candy Company, con ricavi intorno al miliardo di dollari.

Lo scorso anno il gruppo di Alba ha realizzato sui mercati esteri 8,7 dei 10,3 miliardi totali di fatturato.

Questo perchè mercato statunitense vale da solo il 25% delle vendite dolciarie nel mondo, mentre il valore del mercato del cioccolato italiano vale il 2.5 miliardi di euro.

La stessa Hershey aveva contattato la Nestlè per acquistare i marchi in vendita, ma è risultata fuori dai giochi per problemi di Antitrust e per la recente acquisizione di Amplify, il produttore di Skinny Pop popcorn, per 1,6 miliardi di dollari L’espansione all'estero è la nuova strategia intrapresa dal gruppo piemontese.

Ferrero acquisirà gli stabilimenti produttivi statunitensi di Nestlé a Bloomington, Franklin Park e Itasca, in Illinois, con i dipendenti collegati alla divisione confectionery, continuando ad operare attraverso gli uffici di Glendale, in California, e le altre sedi proprie in Illinois e in New Jersey.

Il Ceo di Ferrara, Todd Siwak, aggiunge: “Questo ci dà l’opportunità di accelerare i nostri piani di crescita in Usa e nei mercati internazionali e di permettere la crescita di persone dall’alto potenziale».

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A sottolineare questa voglia di penetrare il mkt statunitense c’è la recente apertura del il primo nutella Café del mondo a Chicago, offrendo una gamma di prodotti a base di Nutella, insieme con bevande, panini e zuppe.

Per fortuna ci sono ancora queste potenze italiane che riescono a farsi valere contro colossi stranieri.

Complimenti a Ferrero e in bocca al lupo.

Ovviamente fatemi sapere cosa ne pensiate riguardo questo avvenimento dalle dimensioni macroscopiche e quali conseguenze avrà sul mercato italiano

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