Nel Medioevo insieme alle virtù curative si aggiunse la credenza che l’aglio tenesse lontano il diavolo e i malefici.
Da quei tempi la ricerca non si è mai fermata. E’ infatti di pochi giorni fa la notizia di una ricerca condotta presso l’università di Copenaghen. Lo scienziato Michael Givskov e il suo gruppo di ricercatori hanno messo a punto un composto a base d’aglio per distruggere il biofilm di batteri resistenti. In questo modo è possibile rendere di nuovo efficaci gli antibiotici e rafforzarne l’effetto.
Il nuovo trattamento, a base di questi composti, potrebbe presto essere utilizzato per trattare quei pazienti che oggi hanno poche speranze di cura, come quelli affetti da infezioni croniche come la fibrosi cistica.
Personalmente ho già avuto modo di sperimentare la “potenza” dell’aglio applicandolo su una piccola verruca. L’aglio in poche applicazioni è riuscito laddove il trattamento con azoto liquido del dermatologo aveva fallito.
E adesso una piccola curiosità: In Guascogna (Francia) ai bambini, durante il battesimo, viene sfregato uno spicchio d’aglio sulla lingua per prepararli ad affrontare le difficoltà della vita.
Fonti:
http://healthsciences.ku.dk/news/2017/11/garlic/
https://books.google.it : Curarsi con l'aglio. Uso terapeutico e gastronomico di Elena Bortolini (Autore) Editore: Hermes Edizioni (1 gennaio 2003)
http://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/aglio-proprieta-controindicazioni/