A fine giornata

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E' ora di andare a letto: momento perfetto per fare un bilancio della giornata passata, in compagnia di una tisana bollente e del mio nuovo portatile, strumento spettacolare, non ne ho mai avuto uno tutto mio e per scrivere ovunque è, come ho detto prima, s p e t t a c o l a r e. 

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Cos'ha concluso oggi Giusy?

Vi lascio immaginare. Dovrei impacchettare roba, ma vabbè. 

Mi sono fatta prendere un po' dalla malinconia ma non mi sono sottratta dal riflettere su diverse cose a cui, in momenti "ordinari", non faccio neanche troppo caso. 

Non dimentichiamoci mai di dire GRAZIE per ciò che abbiamo e per chi abbiamo accanto a noi

A volte sono così impegnata a lamentarmi per cazzate, perché lo faccio, sono un'ansiosa, esaurita, rompi-coglioni del cavolo, che insomma dimentico di essere fortunata ad avere una famiglia stupenda, un tetto sulla testa, il cibo sempre in tavola, la salute (per ora) e infine, e non per importanza minore, un grande amore. 

Sono una stupida perfezionista, pignola, odiosa e mi fossilizzo su minuzie irrilevanti perché ho la mania di avere tutto sotto controllo e poi alla fine sapete che succede? Esatto. Ogni cosa che cerco di controllare mi scoppia tra le mani ed è tutto ad effetto domino dopo. E' un miracolo che queste poche persone che amo profondamente mi sopportino ogni giorno (ecco perché so poche, direte voi, ma poche che siano, riempiono le mie giornate e gliene danno senso). 

Non fraintendetemi se dico che non c'è nulla che mi manchi in questa vita (se non qualche neurone che si è dato alla fuga), tuttavia mi sento sempre incompleta, insoddisfatta, alla ricerca di un qualcosa che non so manco io cos'è e quando mi sembra di averlo raggiunto o mi sfugge dalle mani o si rivela essere un desiderio "errato, nel senso che in realtà non è quello che desideravo davvero ma qualcosa che credevo di desiderare. 

Fatto sta, che di qualsiasi disagio io possa soffrire, non posso proprio trascurare i miei affetti, non riconoscerne il grande valore e soprattutto non essere grata per tutto ciò che fanno e sono ogni giorno per me. 

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Prima che sia troppo tardi...

Alla fine, in fondo, non sono una persona cattiva però sono turbolenta e beh mi concentro sulle cose sbagliate semplicemente perché, sempre in fondo, (in verità), sono spaventata dalla realtà dei fatti e dal dover affrontare cose davvero difficili e quindi mi rifugio nelle cretinate. Forse ho paura di crescere o forse ho paura di vedere gli altri crescere ed invecchiare... Forse ancora a volte sono terrorizzata dall'idea di perdere qualcuno di caro e in certi casi di perdere qualcuno a causa mia e dunque, il mio cervello -perché è davvero di quelli più sviluppati in natura- che fa? Fa proprio di tutto per farmi rendere odiosa nei confronti di queste persone. Comunque questa persona è il mio ragazzo, ma forse si era capito, forse. E' una delle persone più belle che abbia mai conosciuto, nonostante tutti i suoi difetti, non gli si può dire niente, già che mi sopporta dovrebbero dargli il Nobel alla pazienza, cazzo! Ed io spesso sono insopportabile nei suoi confronti, tipo oggi, solo perché c'ho i cazzi miei per la testa. Che motivo eh? Ho sempre voluto un ragazzo premuroso, affettuoso, presente, incoraggiante, bello, simpatico, rispettoso, educato, maturo, responsabile. Lui è esattamente così ed io non so apprezzarlo perché sono troppo presa dal rompere le palle agli altri e a me stessa a causa dei miei film e delle mie paranoie mentali. Poi però per un attimo mi passa per la mente il pensiero atroce che lui possa non essere più parte della mia vita e ritorno in me, perché ci starei troppo male soprattutto per il fatto che sarebbe colpa mia. No, no... Non voglio davvero pensarci. Nonostante tutti i pensieri e le preoccupazioni per il mio futuro questo è quello che mi farebbe stare più male in assoluto. 

Per quanto riguarda la famiglia... Non c'è molto da dire... Loro sono la cosa più preziosa che ho e come ogni cosa, non è eterna, quindi se non la apprezzo ora, potrei rimpiangerlo per il resto della mia vita, e sono sicura che sarebbe così. 

Questo vale per TUTTI 

Ogni tanto lasciate da parte tutto, il lavoro, la rabbia, lo stress, la fame -scherzo, la fame non si ignora MAI- e qualsiasi cavillo abbiate per la testa e soffermatevi su ciò che di positivo c'è nella vostra vita, in contrapposizione al pensiero di chi soffre davvero, di chi davvero ha una vita indegna per un essere umano, di chi è solo, di chi non ha la salute e dite semplicemente GRAZIE. Non aspettate che sia troppo tardi per rendervi conto dell'importanza di chi vi ama e di chi amate. 

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