Io credo all'oroscopo (e gli italiani?)

Può la posizione degli astri nel cielo influenzare la nostra vita quotidiana? Cosa c'è di vero nell'oroscopo?
Ad una prima analisi sarebbe facile dire "nulla".
E in effetti non c'è nulla di vero :) Ma perchè?

Innanzitutto non si capisce come mai gli astri lontani miliardi di chilometri o centinaia di anni luce dovrebbero influenzare la nostra vita qua. Si potrebbe rispondere che le stelle e i pianeti emettono (o riflettono) la luce, che in qualche modo potrebbe avere effetti sui nostri comportamenti. Si potrebbe argomentare che l'influenza gravitazionale degli astri modifica in qualche modo (non meglio definito) qualche cosa (non meglio definita) che modifica i nostri comportamenti, in modo tale da incidere sul destino.
Per togliere ogni dubbio è utile fare qualche conto. Conti semplici, risultati puramente indicativi.

Cominciamo dalla luce emessa/riflessa

Ad esempio, prendiamo Venere.
Dista mediamente dal sole 100 milioni di kilometri, quindi per comodità facciamo 50 milioni di kilometri dalla Terra nel punto più vicino. Naturalmente questa distanza cambia continuamente nel tempo, a causa del moto di rivoluzione dei due pianeti.
Calcoliamo la potenza riflessa da Venere che arriva sulla Terra (o saltate e andate al risultato)

Il Sole emette ogni secondo circa CodeCogsEqn (5).gif Joule di energia (cioè la potenza), che si distribuiscono su una superficie sferica. Più il raggio di questa sfera si ingrandisce, minore è l'energia per metro quadro presente. Alla distanza di Venere, l'energia per metro quadro è pari a CodeCogsEqn (6).gif . La superficie del pianeta che intercetta quell'energia è pari a CodeCogsEqn (7).gif . Nell'ipotesi (molto generosa) che il pianeta rifletta tutta la luce che gli arriva (che trasporta un'energia pari a CodeCogsEqn (8).gif), possiamo ripetere un calcolo analogo al precedente, dove stavolta la sfera su cui si distribuisce l'energia ha un raggio pari alla distanza Venere-Terra.

Conti presto fatti, l'energia che Venere riflette sulla Terra, in condizioni assolutamente improbabili (Venere non riflette tutta la luce solare), è pari a CodeCogsEqn (12).gif
Ora ripetiamo lo stesso ragionamento con una lampadina da 100 Watt accesa a 100 metri da noi.
CodeCogsEqn (11).gif
E facciamo il rapporto tra le due intensità
CodeCogsEqn (13).gif

Risultato: la radiazione elettromagnetica di una lampadina (a 100 metri da voi!) è estremamente più influente di quando non possa essere quella riflessa da Venere. Che poi è bello fare i conti con cose diverse, tipo le persone: alla temperatura corporea di circa 36 °C corrisponde un'emissione di corpo nero di circa 517 Watt su metro quadro. A una distanza di 100 metri, il si ottiene un'intensità pari a 4*10-3 W/m^2. Quindi anche le persone che vi girano attorno hanno molta più influenza di Venere. E di qualsiasi altro corpo celeste più lontano della Luna. A parte il Sole.
Considerando le altre stelle presenti nelle vicinanze si ottengono numeri anche minori. Perchè è vero che una stella è un emettitore estremamente più potente di un pianeta, ma le distanze in gioco sono molto maggiori. E per molto, intendo tanto. Faretto in ariete.

Influenza gravitazionale


Giove cazzo, Giove è grosso.
E vuoi mettere quando Marte e Giove sono allineati, che forza incredibile che esercitano.
Utilizzando la semplice legge di gravitazione di Newton CodeCogsEqn (14).gif, si può calcolare, prese le rispettive distanze dei pianeti dalla Terra e le loro masse, la forza esercitata da ognuno di questi sul corpo di una persona (per i calcoli ho considerato una persona che pesa 80 Kg). Risultato, la forza totale esercitata da Giove risulta essere pari a CodeCogsEqn (15).gif
Minuscola. Siamo circondati da oggetti che esercitano su di noi una fora ben maggiore.

Un discorso analogo a quello delle stelle lontane si può fare anche in questo caso, le conclusioni sono le stesse.
Macchina in toro.


Capito che questo genere di influenza degli astri sulla vita comune non può esistere, veniamo ad altri dati

oggi almeno una volta all'anno una truppa di 3 milioni di connazionali in più rispetto al 2001 si rivolge a maghi, astrologi, cartomanti e veggenti. All'inizio del Millennio, questo esercito era fermo a 10 milioni di italiani che ricorrevano almeno una volta l'anno agli operatori dell'occulto.

E ancora

Secondo l'associazione dei consumatori, non è solo folklore: il business generato dall'occulto in Italia ha raggiunto nel 2016 quota 8 miliardi di euro, un dato che il Codacons indica come arrotondato per difetto, dal momento che quasi tutte le prestazioni avvengono in nero. Trentamila sono i consulti giornalieri per un costo a prestazione che va dai 50 ai 1000 euro. L'evasione totale del settore tocca quota 95%. Di pari passo è aumentato anche il numero di santoni, guaritori e pseudo-sette, con un incremento del +500% nel periodo della crisi economica. Tra maghi, cartomanti, astrologi e veggenti si contano in Italia oltre 155.000 operatori dell'occulto.

Da Repubblica

Qui non si parla solo di astrologia naturalmente, ma poco cambia. Questi dati sono allarmanti, sintomo di un notevole buco culturale, o semplicemente senso logico/critico.
Beninteso: non è detto che chi si interessa di queste cose ci creda. Per alcuni potrebbe essere un semplice passatempo, e va bene così. Ma se si arriva al punto di pagare qualcuno per farsi leggere le carte, e non si parla dei 3-4 euro di una rivista, allora qualche problema ce l'abbiamo.
Quando poi sulla Rai vedo Paolo Fox impazzisco. Se è lì è perchè funziona, e fa guadagnare più soldi di quando non ne spenda la Rai per pagarlo, ovvio. Però mi piacerebbe che una tv che fa (o dovrebbe fare) servizio pubblico non si presti ad alimentare superstizione e ignoranza in questo modo. Anche a costo di perdere audience, cosa che una tv privata non può invece permettersi. Giuro, ne ho sentito un pezzettino per caso l'altro giorno...parlava di tensioni venere-luna, ma che cazzo dice? Il nulla cosmico. C'è da dire che il buon Fox è bravissimo a inventare ogni volta quella marea di roba che propina, la fantasia non manca. E non mi dite che se non mi piace basta non guardarlo eh. Che poi c'è saturno dissonante che si arrabbia.
Che poi le costellazioni neanche esistono, popolazioni diverse hanno dato interpretazioni diverse agli stessi gruppi di stelle. Che comunque sono distanti anni luce tra di loro, e siamo noi che le vediamo spiaccicate sulla volta celeste.
Ecco i motivi per cui non credo all'oroscopo.
Ciao.

Fonti:

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