In rima. La domenica mattina.

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Compiti a casa,
brutta questa cosa
Qui lo posso dire
Perché mia figlia non mi può sentire

Ore buttate sui quaderni
Poverini questi bimbi moderni
Studia adesso anche se può sembrare duro
Butti le basi per il tuo futuro.

Così cresciamo bambini sapienti
Competitivi ed arroganti.
Progettati per essere i migliori
Ma se non succede, allora sono dolori

Concentrati su se stessi
Abituati a stare soli
Cresceranno tristi e vuoti
L'importante è che siano i migliori.

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Questa mattina, coi compiti da fare, o la buttavo in rima oppure in parolacce.

Ricordo quando ero piccolo che vivevo in cortile, i compiti ogni tanto non li facevo, ne io ne i miei compagni, ed eravamo uguali non in competizione.
Le maestre lasciavano correre ogni tanto.
L'infanzia va vissuta.
C'è tempo per studiare, ma che cazzo?
Dobbiamo diventare tutti dottori?

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No... anche perché poi, i nuovi ' arrivati ' idoli dei più giovani, hanno un alone di disadattamento e poca cultura, che non so... lo vedo solo io?

Vabbè, sarà anche la frustrazione di vedere mia figlia che fa le divisioni in colonna con la prova e non sapere più nemmeno da che parte iniziare.
Ma non avevano inventato le calcolatrici per i papà?

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Ecency