POVERA ITALIA
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Povera Italia, ma dove sei finita ?, eppure una volta mi ricordo che eri stimata, apprezzata, qualunque oggetto e marchio che rappresentava il made in Italy era per i possessori un motivo di vanto.
Ora cosa resta di te a rappresentarti ?, politicamente be, lasciamo perdere, evitiamo di parlarne, io noto che destra, sinistra e centro alla fine al posto di rappresentarti e fare i tuoi interessi e quelli dei cittadini Italiani pensano solo ad i propri di interessi.
Quindi escludiamo la politica e passiamo oltre.
Parliamo dell'economia ?, anche qui un tasto dolente, tasse, tasse e ancora tasse, adesso il cittadino italiano si deve pure pagare il sacchettino della spesa, dai sei proprio arrivata al ridicolo, bollette che rincarano, fabbriche svendute a papabili nuovi proprietari esteri, Alitalia, il settore siderurgico, ll famoso liquore Martini simbolo di un Italia che economicamente diceva la sua , la Pirelli, ora che ci resta ?, ci manca solo che la Ferrari come dichiarato spesso dal suo AD si trasferisca davvero in America .
Nemmeno sportivamente poi riesci a farti apprezzare, o per meglio dire sono sempre gli sport piu denigrati, quelli fatti di fatiche sudore e poche glorie, per non parlare della ricompensa economica, non credo che una schermitrice purché sicuramente i suoi ritorni economici li ha percepisca economicamente quanto un Donnarumma diciannovenne e credetemi da Milanista sono molto schifato da questa storia da burattinai.
I mondiali di calcio ci toccherà vederli da spettatori imparziali, già la povera Italia é rimasta a casa.
Ecco il riassunto di questo mio sfogo, per assurdo parlando proprio di un problema che poi forse risulta essere il meno importante ma che fa titolo sui quotidiani nazionali, si con titoli giganti "POVERA ITALIA !".
Povera perché non sei più in grado di gestire, di farti valere, sia nel mondo del lavoro che politico come anche in quello economico e sportivo, tralasciando poi il sociale perché qui lo stato sembra latitare.