Perché si deve parlare di femminicidio

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Foto di mia proprietà.

Ciao!
Sono stata assente per un po', ma oggi voglio parlare con voi di una questione abbastanza scottante: perché si DEVE parlare di femminicidio.

Anche gli uomini vengono ammazzati. Probabilmente più delle donne.
Ciò che il femminicidio solleva, però, è la motivazione che vi è dietro la loro morte, ossia una educazione di matrice patriarcale.

Credo sia molto importante parlare di femminicio laddove ci siano i presupposti per poterlo fare.

Insomma, come dire che è inutile parlare di morti sul lavoro perché si muore anche in altre circostanze, non si muore solo sul lavoro, che i morti sul lavoro non sono più o meno importanti degli altri e bla bla bla.

O ancora, non si deve parlare di figlicidio dal momento che numericamente parliamo di dati irrilevanti, che i bambini possono morire anche in altri modi etc. E invece no, fossero anche solo 3 i casi in un anno, è fondamentale distinguerli da un omicidio di diversa natura ( si parla di figlicidio quando l'omicidio viene compiuto dai genitori) al fine di poter tracciare un'analisi ed eventualmente una soluzione.

Ai fini di una analisi della società è fondamentale raccogliere questi dati e catalogarli. Le morti non sono tutte uguali, le motivazioni che portano ad un omicidio, ovviamente non se si tratta di un caso isolato, possono dire tanto circa l'epoca in cui si sta vivendo.

Non ci sono chissà quali scelte politiche o ideologiche, si tratta di una terminolgia utile agli "addetti ai lavori ", ai criminologi, medici legali, giuristi, sociologi, psicologi.
Non si tratta di chiacchiere da bar, di decretare quanto la parmigiana sia pesante o meno. Non necessariamente si deve esprimere la propria opinione, soprattutto se le fonti a disposizione sono i programmi spazzatura televisivi del pomeriggio o il trafiletto sul giornale locale.

Voi cosa ne pensate?

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