Storia di un'architetta curiosa [ovvero l'arte di arrangiarsi]

Dal primo giorno in cui sono arrivata con la mia valigia, con l'ingenuità di Caterina va in città, ho iniziato a girare ogni angolo della capitale, dai quartieri storici del centro alle borgate periferiche; amo viaggiare, ma da studenti non sempre si ha la possibilità: a Roma avevo l'occasione di scoprire tantissime microrealtà nel giro di pochi chilometri, sentendomi sempre all'avventura.

Sicuramente mi piacerebbe raccontarvi i luoghi di questa grande città con un punto di vista inaspettato: non solo storia (della città e dell'architettura) ma il mio punto di vista, colori, luci, sensazioni, profumi e sapori, di posti che vanno oltre il Colosseo e piazza di Spagna, meno gettonati ma alla portata di tutti.

Sullo sfondo: Basilica di San Giovanni in Laterano e Palazzo Lateranense. Ph: @edo.quellola

L'architettura non è il mio unico interesse; direi che alla pari viene la musica. Ascoltare e scoprire, ma anche suonare: da sempre la batteria, da due anni il cajon. Date le condizioni estreme (zero soldi e difficoltà di trasporto) ho sperimentato quanto sia importante la versatilità: si può suonare tutto e ovunque! Soprattutto perché per me è una passione del tutto istintiva e perlopiù autodidatta (senza evitare l'incubo del solfeggio!). Insomma, datemi una padella e ve la suonerò.

Esempio di un drumset improvvisato (e piuttosto vissuto) a Cefalù...risultato: serata comunque fantastica! Ph: @ilvacca

Ho avuto la fortuna di incontrare varie persone con cui suonare e divertirmi, anche senza esibirci, in particolare col mio ultimo gruppo andiamo spesso anche in tournée improvvisate per unire il piacere di viaggiare a quello della musica.

Spero di poter condividere con voi storie interessanti, racconti divertenti, e-perché no-anche qualcosa di quello che so fare.