L'IGNORANTE CURIOSA

  Quando lessi che su Steemit era buona norma dedicare il primo post ad un'autopresentazione, pensai alla semplicità con cui l'avrei scritto rispetto alla problematicità riscontrata nella comprensione del funzionamento della piattaforma.  

Sapete, fino a poco tempo fa io e la tecnologia avevamo un rapporto di circostanza. Anzi, per la precisione ero io ad avere un rapporto di circostanza con lei. Avete presente quando al supermercato notate qualcuno che vorreste evitare e, improvvisamente, ve lo ritrovate di fronte dopo aver dribblato tra le corsie? Della serie: faccia stupita, sorriso a 32 denti e un “Oh! Ma ciaooo! Scusa se non ti ho salutato prima, sono una talpa senza occhiali appresso!” (non per dire, ma io sono veramente miope). 

 Eccomi qui. Clode versus technology

 Piano piano iniziai ad osservarla dai vari scaffali, studiai accuratamente le sue movenze… e finii col prendermici un caffè assieme. Nacque una relazione occasionale, fatta di mordi e fuggi, come due amanti fummo in preda ad un mix di emozioni tra la passione e l’ansia.

  Presi coraggio, divorziai dal marito fannullone di nome Comfort Zone, la portai a casa ed iniziammo la nostra relazione alla luce del sole (a dir la verità sarebbe più corretto affermare “alla luce della luna” visti gli orari duranti i quali ci interfacciamo). Come ogni convivenza, viviamo di alti e bassi. Io mi impegno molto eh, ma lei è un osso duro! Più cerco di capirla e mi addentro nella sua testa e più le cose si complicano… è proprio una donna.

 Ecco, forse ho reso l’idea di quanta difficoltà posso aver riscontrato nell’immergermi in questo mondo avendo gran poche basi di informatica, ma non immaginavo fosse altrettanto emblematico scrivere l’autopresentazione.   

Preferisco farmi conoscere un po’ alla volta attraverso i fatti. Tendo ad essere molto più razionale di quanto lo sia una donna nella media. Non sono maschilista, tutt’altro, affermo semplicemente una verità fisiologica che contraddistingue il cervello maschile da quello femminile.  Se noi donne imparassimo ad essere meno emotive e più concrete, penso che si risolverebbero la maggior parte dei problemi esistenti. Io ci sto provando, giorno dopo giorno, attraverso un profondo lavoro interiore e parecchia pratica ottenuta grazie all’applicazione giornaliera dello studio.   

Per l’appunto, amo studiare. Se dovessi definirmi con soli due aggettivi direi che sono un’ignorante curiosa, ecco perché qualsiasi argomento desta il mio interesse nell’apprenderlo: non si finisce mai di imparare. Questo è uno dei motivi per cui sono un’assidua lettrice di libri, anzi, forse di veri e propri mattoni, e preferisco stirare in compagnia di un podcast sul marketing piuttosto che accendere la tv. No, non faccio la casalinga, bensì, svolgo anche quello.  

Forse vi starete chiedendo se ho tanto tempo a disposizione. La risposta è soggettiva, penso che per l’80% dipenda da una questione di organizzazione e di predisposizione mentale: la mia giornata dura 18 ore all’attivo e alle volte anche di più visto che ho una bimba piccola. Amo vivere appieno ogni singolo minuto a disposizione, tutto qui.  

Di natura poliedrica, sarebbe inutile elencarvi tutte le mie passioni… se vi farà piacere seguirmi, le vivremo insieme post dopo post...

Ringrazio tutti voi per aver dedicato al mio scritto la vera valuta più importante, il vostro tempo, e la comunità di @SteemPostITA per avermi accolta e dato a disposizione del materiale prezioso per implementare le mie conoscenze. 



Love.   

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