Crypto Pillole: POLKADOT

Polkadot-DOT-Cryptocurrency-Price-Prediction-768x513.png

Nato dalla mente di uno dei fondatori di Ethereum, Gavin Wood, Polkadot ha l’obiettivo di permettere il trasferimento tra blockchain di qualunque tipo e di risolvere i problemi di scalabilità.

Uno dei progetti più complessi che esistano al momento: un protocollo di rete scalabile, interoperabile e sicuro.

La mission è quella di un Web dove blockchain indipendenti possano scambiarsi informazioni e transazioni di forma sicura attraverso quella che prende il nome di RELAY CHAIN.


  • Cosa significa?

Polkadot è una piattaforma multi-catena che è stata disegnata principalmente per abbattere due problemi: il primo è quello di offrire soluzioni ai problemi di interoperabilità e scalabilità per quei progetti blockchain che son costruiti su quest’ultima.
Il secondo è quello di permettere la comunicazione tra tutte le blockchain esterne alla rete.

whole.png


  • Come sempre, un pò di STORIA:

Gavin Wood ebbe un ruolo fondamentale nella creazione di SOLIDITY, il linguaggio di programmazione per scrivere smart contracts usato anche da Ethereum( basta andare su wikipedia per esserne sicuri di quanto scritto fino ad ora).

A quanto pare però, si narra che Wood fosse stanco della lentezza di Ethereum per quanto concerne la nascita di Ethereum 2.0: fu così che alla fine del 2016 pubblicò il white paper di Polkadot, che incontriamo qui: https://polkadot.network/PolkaDotPaper.pdf

Due sono le principali organizzazioni che operano all'interno del progetto:
la fondazione - WEB3- che è un’organizzazione senza scopo di lucro e un'altra impresa - " PARITY" - che ha lo scopo di sviluppare la rete Polkadot.


La prima fase ovviamente era relativa al lancio della rete principale, avvenuto con successo nel maggio del 2020.
A giugno la rete passò da essere una rete CENTRALIZZATA che operava con un meccanismo chiamato prova di autorizzazione( che è quello che ritroviamo anche in VeChain) ad essere un sistema molto più DECENTRALIZZATO fino all’introduzione di un protocollo di partecipazione nominale: il NPoS.

Nel NPoS ci sono quattro ruoli: i validatori, i nominatori, i compilatori e i pescatori(fishman). Quest'ultimi si occupano di controllare il lavoro delle tre figure che vi ho menzionato precedentemente.

Per farvela breve, puntano ad un protocollo più efficiente e sicuro della semplice prova di partecipazione.


La fase successiva della Road Map è rivolta al sistema di governance e decentralizzazione affinché un numero sempre maggiore di persone abbia potere decisionale.

Ad oggi Polkadot ha ancora molta strada di fronte a sé come l’attivazione della funzione più importante della rete: l’upgrade denominato "POLKADOT 2.0".


  • FUNZIONAMENTO\PARTE TECNICA

Polkadot è costruita su "SUBSTRATE" che è un protocollo dell'impresa di cui vi ho accennato prima, PARITY.

Questo protocollo permette agli sviluppatori di creare e personalizzare progetti blockchain.

Il principale beneficio di tutto ciò è la COMPATIBILITÀ perché tutti i progetti blockchain e applicazioni che son basate su Polkadot possono comunicare, realizzare transazioni e trasferire dati con altri progetti esterni che son basati su SUBSTRATE.

Però a parer mio la cosa più importante è l’ARCHITETTURA della rete Polkadot:
abbiamo infatti specifiche blockchain che permettono ad esempio che diversi tipi di transazioni possano distribuirsi all’interno di diverse catene e questo permette un processo PARALLELO, in poche parole, possono essere svolte molte più transazioni contemporaneamente.


Queste diverse catene in Polkadot si chiamano PARACHAIN.
Quest'ultime possono connettersi con altre reti dell’ecosistema utilizzando quella che chiamiamo "RELAY CHAIN" che è un pò il polmone di Polkadot, la sua blockchain principale, responsabile della sicurezza collettiva, del consenso e della interoperabilità tra catene.

cover_medium.jpg

E' un pò complesso ma dovete immaginare la Relay chain come una specie di pc principale, quello che in informatica chiamiamo SERVER e che permette ai pc più piccoli di comunicare tra loro.
Ogni pc però, può essere utilizzato per obiettivi diversi e può essere a sua volta connesso ad altre reti di pc esterni.

In più abbiamo anche i "bridges", in italiano "ponti", che permettono alle parachain di comunicare con sistemi esterni quali ad esempio bitcoin, cardano, etc.


  • CONCLUSIONI FINALI

A detta di molti, è uno dei progetti più promettenti in circolazione.

C'è da dire però che vi sono molti competitors come l’imminente arrivo di Ethereum 2.0, Cardano...ma anche altri relativamente recenti come Definity o Avalanche che con il tempo potrebbero diventare dei valorosi avversari.

Quello che conta però(alle volte anche più della stessa tecnologia )...è l’espansione della rete, della community e quanti progetti sono sviluppati all’interno di una determinata blockchain.
E la community, il team e le tecnologie di Polkadot sono davvero straordinarie.


Concludo così anche questa pillola, ci sentiamo domani.

Un abbraccio,

Sav

H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
Join the conversation now
Logo
Center