Sabato primo maggio.

Sabato primo maggio.

Già mia figlia è arrabbiata perché è di sabato, quindi non si salta un giorno di scuola.
La cosa che mi lascia perplesso è la quantità di esercizi aperti in questa giornata dedicata al lavoro.
Se ripenso ai ' primo maggio ' del mio passato, quando ero piccolo, ricordo che era tutto chiuso.

Sigla.

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Tutto chiuso come dicevo.
Tutto.

Non potevi bere nemmeno un caffè al bar.
Se dicevi che era giusto tenere aperto era quasi come bestemmiare, anzi era come bestemmiare.
Poi qualche pirla ha sdoganato il fatto che aprire era una scelta personale, poi col passare degli anni quella scelta personale è diventata una scelta ' subita da tuo personale ' cioè dai dipendenti che se ne starebbero volentieri a casa.

I giorni di festa almeno una volta erano pagati un sacco di soldi in più, ricordo mio papà che faceva i turni nel pronto intervento elettrico
e spesso ' facevano a gara ' per lavorare i giorni di festa '.

Adesso da quanto ho capito ( ho la fortuna di non saperlo sulla mia pelle ) i contratti sono ' leggermente ' meno remunerativi in questi giorni.

Mi obblighi a lavorare?

Almeno pagami il giusto per farmi venire al lavoro non dico felice, ma almeno non con il cazzo girato.

Ricordo anche un bellissimo primo maggio passato in centro a milano a suonare con i ' dinamida ' sul carro pirata.

Una parata di carri passava per le vie del centro e i musicisti e le band si alternavano per portare musica e allegria ai mitici ubriachi.

Oggi ce la stiamo passando male e gli effetti della pandemia stanno accentuando sempre di più il divario tra i ricchi ed i poveri... tra i padroni e gli schiavi ( eh già... un po lo siamo tutti ) in onore del lavoro, dell'h24 7 su 7.

Ricordiamoci però che se qualche diritto ancora lo abbiamo è grazie a quelli che per quei diritti hanno combattuto e che se potessero ci prenderebbero a calci nel culo a tutti per quanto ci siamo adeguati e rammolliti.

Le ferie pagate, la malattia pagata, le 8 ore al giorno, la tredicesima, i contributi... tutto ciò che pensiamo oggi sia una cosa del tutto normale, un tempo era una cosa da ottenere con le unghie e con i denti.

Quando ho iniziato a lavorare io... non erano quei tempi... le garanzie già c'erano... quando ti proponevano steizzandoti l'occhio di lavorare in nero, ti riconoscevano anche tutto ciò che non ti pagavano.

Tu prendi 10 all'ora.
A me ne costi 20...
Te ne do 14.
No ne voglio 16.
15?
Ok andata.

Adesso te ne danno 8 e muto... altrimenti ti dicono che c'è un'altro dietro di te che lavorerebbe per meno di 7.

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Ecency