Cap. 33
Ovvimante non abbiamo firmato un beneamato cippo di minchia e non lo abbiamo più sentito, qualche tempo fa però parlando con un produttore in il quale stavamo lavorando, è saltato fuori il suo nome e dalle cose che ho sentito su di lui è stato molto meglio girargli alla larga.
Ho ancora il contratto da qualche parte e ogni tanto mi esce sulla scrivania, così gli faccio la foto e lo mando sul gruppo del gruppo ( gruppo di whatsapp del gruppo dei dinamida ) e ci facciamo due risate sopra.
La cosa strana o diciamo particolare di quel produttore erano le registrazioni su bobina.
Non aveva alcune parti dello studio in digitale ma solo in analogico, quindi la di sicuro l'avrebbe registrata così.
Bello il suono... bello il mood... ma si vedeva che era antico oltre che un pochino avido.
Un altro personaggio col quale abbiamo avuto a che fare non ci ha preso soldi ma solo un po di tempo.
Già buona questa cosa da parte sua.
Aveva dei collaboratori che andavano in giro a scoprire talenti e band.
L'incontro noi lo abbiamo fatto in un locale di milano dove avevano allestito una sala per i provini di band e gruppi.
C'erano le band e c'erano alcuni produttori che a fine esibizione facevano due chiacchiere con chi gli interessava.
Una specie di xfactor tu si que vales milano got talent dei poveri senza telecamere ne pianti di gioia o di dolore per storie strappalacrime.
Punto.
A quei tempi interessava più che altro il personaggio e ovvio ciò che suonava, non era tutto un
- sei meraviglioso, sei la voce più bella che io abbia mai sentito qui a questo talent. Non so come io abbia fatto a vivere senza sentire la dolce melodia delle canzoni che scrivi, credo che il mondo musicale abbia bisogno di un artista come te e sono sicuro che farai strada.
Bon. Finito il programma, sparito dalle scene.
Ricordo che in quell'occasione ho cantato e poi si è avvicinato questo procuratore che lavorava per questo produttore del quale poi vi parlerò.
Prende i contatti ed il nostro cd.
Di seguito ci si è avvicinato un altro produttore che voleva avere altro nostro materiale ma il tizio procuratore ci si è riavvicinato dicendo
- datemi il suo biglietto da visita che con lui ci tratto io.
Ad oggi lo avrei mandato a fare in culo e il biglietto me lo sarei tenuto in tasca... ma cosa volete?
Il mio giovane cervello dei tempi veniva scopato dall'idea di essere scritturato e quindi mi sono fidato ed ho ceduto il biglietto.
Dopo qualche giorno da quell'incontro, sono stato chiamato per fissarne un'altro con quel produttore direttamente nel suo studio nel centro di milano.
Cazzo era fatta.
Nel mio cervello... certo... nel mio cervello ormai era fatta.
Quando mai poteva finire male visto che ci stava chiamando lui per la seconda volta nel suo studio?
Ed infatti... immaginate com'è andata a finire... cari amici miei.
Continua.
Ciao a tutti.
