Registrastory cap 29

Cap 29

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Vi ho lasciati con l'amaro in bocca l'altro giorno quando stavo per raccontarvi la mia avventura registrativa antica.
Vi ho parlato che nel racconto faceva capolino un mega uccellone, cioè uno struzzo.

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Avete mai visto uno struzzo dal vivo?
Tra uno struzzo ed un gallo... C'è la stessa differenza che c'è tra il vostro pisello e quello di john holmes che ricordo a tutti che aveva ben 33 centimetri di dimensione artistica come cantava elio nell'omonima canzone.

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Ma non vi farò attendere oltre e parto subito con la mia storia.

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Era il 2000 circa.

Gli studi di registrazione erano ancora il modo unico per registrare qualcosa di decente.

Noi ci stavamo affacciando al mondo delle registrazioni autonome da poco ma a fatica e con pochi risultati.
Infatti non è che se hai un computer allora sei capace di usarlo.

I soldi erano pochi e non potevamo permetterci registrazioni pseudo professionali o qualcosa di leggermente più basso.

In quel periodo facevo lezione di canto da una maestra che anni prima lavorava per il mondo televisivo.

Aveva diversi allievi che già ' bazzicavano ' il palcoscenico e gli ambienti dove ' succedevano le cose '.

Allerta spoiler

Non l'ho mai ciucciato a nessuno, infatti non ho mai fatto successo.
Ma almeno se quando parlo il mio alito sa di tonno è solo perché ho mangiato tonno veramente.

Un giorno ho incontrato un ragazzo a lezione.

Io uscivo e lui entrava o viceversa.

Lui stava facendo lezione di canto per diletto e non intendeva andare da nessunissima parte.

Aveva un super potere.
Lo stesso super potere di bruce wayne e di tony stark.
Era fottutamente e dannatamente ricco.
Quei ricchi che sono ricchi da quando sono nati e da quando sono nati fanno il cazzo che gli pare e piace.

Oltre alle lezioni di canto si era comprato una cascina e ci aveva fatto lo studio di registrazione perché voleva diventare produttore.

Anche io sognavo di svegliarmi una mattina e diventare uno che quando si sveglia la mattina può fare quello che cazzo gli pare ma non mi è mai andata così.

Attenzione non lo sto giudicando, sto soltanto constatando la situazione e raccontando il personaggio.

Uno ricco è giusto che i soldi li spenda e li faccia girare come meglio crede.

Beh comunque, torniamo a noi, anzi a me, che è un po che non parlo di me perché sono intento a parlare di altri.

La mia maestra ci ha fatto scambiare due parole perché lui voleva produrre, mentre io cercavo un produttore per i ' dinamida '.

  • hai qualcosa da farmi sentire?

Mi chiese giustamente lui.

La mia maestra mi tirò una di quelle occhiate storte che hanno il file zippato all'interno, come per dirmi

  • se gli dici che hai qualcosa di pronto e tiri fuori quella cazzo di cassettina di merda che mi hai fatto sentire la prima volta che ci siamo visti sei un coglione e ti giochi la tua opportunità.

  • no non ho niente da farti sentire putroppo.

  • azz mi dispiace e come possiamo fare?

Ed ecco che la mia faccia di merda prese il sopravvento.

  • possiamo venire a casa tua e suonare dal vivo direttamente lì da te.

  • ottimo, ho comprato una cascina dove potete suonare liberamente così vi farò il provino.

Ed ecco che qui l'allerta spoiler di prima è servita per anticiparvi che non gliel'ho ciucciato.
Ne io ne gli altri del gruppo, anche se, come ho già detto a loro più volte, la strada del successo è intrisa di dolore e se bisogna prenderlo in culo per andare avanti il loro culo potevano tranquillamente offrirlo ed io avrei condiviso con loro il successo.

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Continua...

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Ecency