Cavoli a merenda.

Lo scarto col cavolo che lo scarto lo scarto del cavolo.

Nella vita ho solo due certezze.

Stiamo distruggendo il pianeta e che siccome secondo molti l'ano è la figa del futuro io dico che l'ano è la figa del futuro solo se davanti all'ano c'è la figa altrimenti no, non è una figa ma solo un ' borsello di vero budello ' come cantava elio in ' uomini col borsello '.

Credo che le due cose vadano di pari passo, cioè la distruzione del pianeta e la crescita esponenziale della popolazione che tra l'altro mangia come due popolazioni.

Ecco quindi che l'ano può salvare il pianeta.

Ma giuro che non volevo parlarvi di questo.

Ieri mentre cucinavo il cavolo romanesco, ho stufato a parte le foglie e poi le ho saltate in padella.

Ottime.

Forse più del cavolo stesso.

Non è un blog di cucina il mio, anche se ogni tanto qualche ricetta l'ho segnalata nel corso degli anni, ma quando la cucina può dare uno spunto di riflessione allora è ben accetta anche qui, tra un rutto e una scorreggia c'è posto anche per un po di riflessione.

Siamo tanti.

Mangiamo il doppio di quello che dovremmo e ora che potremmo mangiare e ci permettiamo di schifare anche la metà della verdura.

Il cavolo nasce con delle foglie grossissima che vengono buttate per la maggior parte prima di finire sugli scaffali quando possono essere mangiate benissimo come molte altre verdure in foglia.

Non sono piccole cose queste.

Sono grandi cose che incidono notevolmente sul pianeta.

Ho imparato a mangiare anche i soliti ' scarti ' da quando compro quando possibile la verdura dai contadini.

La barba del finocchio ( e qui battute ), le foglie dei cavoli, le arance e i limoni con la buccia etc...

Se non diamo una sterzata noi e non impariamo a centellinare tra un po finiremo per mangiarci tra di noi.

Già stiamo andando verso gli insetti.

Sono proteici... si, sto cazzo... ci stanno abituando a mangiare ciò che abbiamo lasciato proliferare a causa nostra, rovinando gli ecosistemi.

Voglio sperare che qualche stronzo inizierà a mangiare le zanzare così ce le leveremo anche quelle dai coglioni.

Al massimo potremo fare proprio come cantava sempre elio in un altro brano vecchio ma famosissimo e pieno di verità, serbando i capperi il muco le cacche delle ciglia il catarro ed il cerume e lo sporco in mezzo alle dita dei piedi.

Poi va avanti...

Ciao a tutti.

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Ecency