La caverna tecnologica

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Oggi si riesce a fare di tutto con la tecnologia, ci dicono che è il progresso.
Ma non rischiamo di essere sempre più schiavi del progresso? E se siamo schiavi, è progresso? Più passeranno gli anni e più non saremo in grado di vivere senza strumenti tecnologici di qualsiasi tipo, controllati in ogni angolo. E le nuove generazioni non potrebbero mai vivere senza, perché hanno cambiato il modo di pensare e di vivere delle persone. Non si torna indietro. Oggi, grazie a quello che chiamano progresso, sono in grado di creare, ad esempio, qualsiasi immagine. Magari prendere la vostra faccia e metterla in una foto o in un video simulato. Replicare la vostra voce e molto altro. E se vi facessero vedere che siete stati immortalati o ripresi con una persona il tal giorno, a quell'ora precisa? Immaginate se non fosse vero, ma solo voi nella vostra mente sapete che non lo è...cosa succederebbe? Chi vi crederebbe dato che sarà indistinguibile un video o una foto reale da una simulazione.
Si entrerà in una nuova fase, quella della simulazione all'interno di una simulazione. Le verità saranno sempre più ombra, come nel mito della caverna di Platone, la moderna caverna potrebbe essere la nostra casa, le ombre sul muro, la nostra televisione. Ma essendo schiavi dalla nascita come nel mito della caverna, crederemo a quello che vediamo perché qualcuno, di importante e autorevole, lavorando per chi produce le verità ombra garantirà per noi che il tutto è vero.
Perché noi non abbiamo tempo di capire se quel vero è vero, lasciamo che siano gli altri a decidere per noi.

Immagine di copertina
https://blogphilosophica.wordpress.com/2021/01/27/platone-il-mito-della-caverna-3-parte/

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