Siamo arrivati a questo punto... - 70° parte


Immagine CC0 creative commons

E dalla quella splendida estate dell'anno 2020, a livello di forniture per bar e ristoranti, non mi ripresi praticamente mai, iniziando a perdere progressivamente clienti su clienti, per i motivi più disparati, cambi di gestione, chiusure di locali, loro comportamenti scorretti, solamente in quattro anni ne ho viste abbastanza per farmi dire che, se da una parte non ho più contatti con diversi di loro, che sarebbero stati delle persone con le quali intrattenere veri, ottimi rapporti commerciali, per tutta quelle serie di soggetti di merda con i quali ebbi a lungo a che fare e che spesso e volentieri mi facevano bello bello davanti alla faccia e come giravo l'angolo erano pronti a mettertelo nel culo, per giunta senza vaselina, così risparmiavano pure, ne cito uno, a titolo esemplificativo, che mi deluse amaramente...

Questo fu uno dei primissimi clienti che acquisii per la stagione estiva dell'anno 2019, in quella prima tornata lavorativa mi consumò addirittura 35 buste di sorbetto al limone, un autentico successo, poi arrivò quella merda di covid, nell'estate seguente, la 1° in mano alla pandemia, il suo fabbisogno precipitò a sole 12 bustine nella stagione estiva del 2020, per carità, ci stava, ci stava in pieno, ma andando oltre al discorso del calo di consumo (che fu un fatto più o meno generalizzato), un altro aspetto non mi sfagiolava fino in fondo, era il rispetto delle cose mie, mi spiego meglio, tornando un attimo indietro, a una consegna durante la 1° stagione in assoluto, a lui fatta al volo, mi chiamò urgentemente perché era senza prodotto, io in meno di mezz'ora ero da lui, per non lasciarlo senza merce per il pranzo (aveva un ristorante di pesce)...

Arrivo lì, nel suo locale, mi aspettava con ansia, ancora facevo le fatture a mano, non ero in regime di fatturazione elettronica, stavo compilando il documento con la penna sul suo bancone bar, quando un qualcosa attirò la mia attenzione, un particolare, strano, molto insolito, che mi spinse ad alzare lo sguardo...

Stava facendo, logicamente, il sorbetto al limone con il mio prodotto, ma in una maniera profondamente sbagliata, ci sono dei piccoli passaggi da rispettare, per ottenere un prodotto ben amalgamato ed emulsionato, quali utilizzare una ciotola capiente, versate il contenuto di una busta (o mezza) dentro la medesima, aggiungere quasi tutta l'acqua richiesta per la diluizione, e mescolare bene, evitando la formazione di grumi, utilizzare preferibilmente acqua tiepida, e versare il contenuto nel granitore, per la realizzazione vera e propria del sorbetto al limone...

Bene, mi accorgo immediatamente che aveva versato la polvere, così com'era dalla busta, direttamente nel granitore in funzione, aggiungendo progressivamente dell'acqua, la macchina iniziava a sforzare, a livello di motore, perché si stavano formando degli autentici blocchi di composto, altro che qualche piccolo grumo!!!

Lo guardai con stupore, lui manco per il cazzo, continuava a fare il suo lavoro con altri macchinari lì intorno, finché non ci vidi più dalla rabbia e gli dissi...

"Scusa, ehh, non è cattiveria, e perdona la schiettezza, ma che cazzo stai facendo??"

Continua...

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