Siamo arrivati a questo punto... - 63° parte


Immagine CC0 creative commons

Chiuso quello spiacevole intermezzo con l'ipotetico lavoro di venditore in concessionaria, i mesi iniziarono ad accumularsi, senza che io riuscissi a trovare uno straccio di lavoro, anzi, lo straccio in effetti avevo iniziato a darlo effettivamente per terra, perché andavo a dare una mano a mia madre nella pulizia delle scale, terminò quel nefasto anno 2016, senza che avessi nessuna certezza a livello di una nuova occupazione, mi hanno fatto sentire, almeno un paio di volte, vecchio e inadeguato per alcune tipologie di lavoro vario, sentire risuonare nella mia mente le parole dell'ultimo titolare improprio per il quale avevo prestato la mia opera, che negli ultimi tempi continuava a ripetermi che a 50 anni non sarebbe stato così facile per me ottenere un nuovo posto di lavoro, non ci credevo, per diversi motivi, innanzitutto perché, almeno teoricamente, avevo già un altro negozio pronto ad accogliermi, che purtroppo si rivelò un buco nell'acqua, e secondariamente perché ero abbastanza fiducioso che almeno una delle tre grosse catene di negozi sportivi che avevo nelle vicinanza della mia zona mi avrebbe concesso una possibilità per dimostrare quello che potevo fare dentro a una rivendita di prodotti sportivi...

Anno 2017, anno nuovo, vita nuova, almeno speravo ardentemente, lentamente si fece strada un'idea nella mia mente, quella di avere un negozio di articoli sportivi tutto mio, grazie a una collaborazione con un collega dell'Emilia, i rapporti, i contatti si intensificarono e ben presto presi la definitiva decisione di ripartire, visionati alcuni negozi, alla fine optai per un locale di una trentina di metri quadri di superficie di vendita, con un piccolo retro bottega che serviva come magazzino, mi sta venendo una tristezza al pensiero della fatica che ho fatto, principalmente per realizzare l'arredo di quel locale, che è difficilmente descrivibile, perché ho fatto tutto con i pallet, seguendo le istruzioni della mia compagna, ho assemblato, tagliato, piallato, unito, verniciato il tutto, per andare a ultimare le mie fatiche con un costo complessivo molto contenuto, verso la metà di maggio dell'anno 2017 facemmo una piccola inaugurazione, al sabato pomeriggio, un po' di persone vennero effettivamente a salutare quella nostra nuova avventura, anche se di incognite ce n'erano parecchie, ma almeno non ero più sulla strada, cioè senza un lavoro, senza un'occupazione, mi ero inserito autonomamente nel mondo del lavoro, andando a realizzare un qualcosa di carino e gradevole, con lo scopo di accogliere i clienti che speravo tanto mi seguissero numerosi in questa mia nuova cavalcata economica...

L'inaugurazione, come ho detto poco sopra, avvenne un sabato pomeriggio, la domenica il negozio rimase chiuso, aprii regolarmente il lunedì, poi poco prima di raggiungere il negozio mi vidi squillare lo smartphone, era il padrone dei muri del locale, che mi dava una notizia, non bella...

"Pronto, ciao, sono Pinco Pallino (nomi sempre di fantasia), devo dirti una cosa poco piacevole, sono sceso di sotto, davanti al tuo negozio, questa notte purtroppo ti sono entrati i ladri dentro..."

Incredibile, negozio appena aperto, quattro clienti in croce, e subito una visita sgradita, un brusco risveglio, e nella disgrazia di quello che vi sto raccontando, un aspetto fortunatamente positivo, avevo assicurato tutto quanto non più tardi di qualche giorno prima, pareva quasi che me lo sentissi, volevo la copertura assicurativa prima dell'arrivo della merce...

Continua...

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