Mondo attorno al Packaging - LogoCreation [Episode 2]


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Ciao a tutti!

Oggi partirò con la presentazione di una nuova progettazione, questa volta di un logo dal tema basato sui servizi di packaging. Per questa seconda edizione dell'iniziativa LogoCreation, userò un altro logo senza un volto: non è indicativo di nessuna attività realmente esistente...pertanto vi invito a farvi avanti qualora vi interessasse :P

Esattamente come la scorsa volta, il primo passo è stato lo sketching, attraverso il quale ho abbozzato i confini di un'idea. Una penna, un foglio di carta e un poco di fantasia: l'unico consiglio che posso darvi è quello di utilizzare una matita anziché inchiostro indelebile, così da poter facilmente correggere tratti troppo scadenti.


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Ho quindi fotografato il foglio con il mio smartphone e trasferito l'immagine sulla suite di grafica che utilizzo. Ho iniziato a tratteggiare i contorni del progetto, definendo in prima battuta il pittogramma. La figura rimanda chiaramente a un gruppo di scatole da imballaggio, un "marchio" che chiaramente racchiude l'esempio di quello che in gergo si definisce proprietà descrittiva del logo; una proprietà che va bene per un logo ma quasi mai per un marchio. Un giorno spiegheremo le differenze tra questi 2 elementi.

Dopo aver creato i contorni del pittogramma, ho aggiunto le colorazioni, un beige rossastro sfumato in alcuni angoli, il classico tono simil-ocra della carta riciclata o delle scatole da imballaggio per abbigliamento. Ho dato un tono differente ai nastri sigillanti, ma ho presto cambiato idea.


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Il progetto non mi andava molto a genio. Il pittogramma, così com'era, era troppo asimmetrico, troppo confusionale: insomma, era troppo. Ho deciso di sfoltirlo un po': ho cancellato tutti i nastri presenti e li ho sostituiti con qualche semplice linea che richiamasse le aperture. Non penso servisse niente di più per dare le sembianze di un imballaggio a questi elementi, di certo non i nastri inseriti prima. Ovvio, i gusti sono gusti, ma il troppo stroppia.


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Il passaggio successivo è stata la ricerca di un font. Per cominciare, ho creato una carreggiata a 3 corsie: una principale dove posizionare il nome fondamentale, il logotype, e due "di emergenza", una da usare come spazio di interlinea, l'altra da riempire con la descrizione dell'attività. Ho usato un colore differente per lo spazio da lasciare vuoto, così da renderlo maggiormente visibile.


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E poi il font: ho scritto il mio testo, l'ho ingrandito un po' perché fosse visibile e ho iniziato a sondare i tipi di carattere più appropriati. Volevo qualcosa di semplice, di regolare, non troppo vistoso. Ho trovato il giusto bilanciamento aggiungendo un poco di contorno a uno dei primi font che ho scovato. Quindi ho trasformato tutto e ho cominciato a bilanciare un pochetto gli spazi tra le lettere. Anche questa volta il bilanciamento è stato molto veloce e senza troppa presunzione.


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Ho creato uno sfondo bianco e uno nero, aggiungendo il logo in tono bianco da usare sul secondo e uno in tono grigio - più chiaro e più scuro - da usare per i caratteri sullo sfondo chiaro. Per questi ultimi toni ho giocato con i cursori, aggiungendo un pizzico di colore al classico grigio derivato dalla miscela bianco-nero. Ho gestito gli allineamenti creando una versione ad allineamento verticale e una orizzontale, per entrambi gli sfondi.


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Et voilà il nostro logo per Timballi: un astro nascente nelle soluzioni per il packaging.

Spero che questa breve presentazione vi sia piaciuta. Vi lascio un banner da cui potete effettuare donazioni - se ne aveste voglia - in 6 diversi tipi di cryptocurrencies e token. Potete utilizzare l'interfaccia Buymeberries - per effettuare donazioni in token Hive - cliccando sul banner sottostante. Presto aggiungerò una schermata di presentazione postando un articolo sul mio blog.

Un saluto a tutti e alla prossima!

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