"Edifici distrutti, intere città sommerse dall'acqua, barche ribaltate e linee elettriche danneggiate. Nel pomeriggio di mercoledì il potente uragano Ian proveniente da Cuba ha colpito la costa est degli Stati Uniti, impattando con violenti nubifragi e venti fino a 240 Km/h il sudovest della Florida vicino Cayo Costa.
La tempesta di categoria 4 della scala Saffir-Siimpson (venti tra 210 e 240 km/h) ha provocato forti mareggiate e ha intrappolato milioni di persone nelle loro abitazioni, senza corrente elettrica. Secondo gli ultimi aggiornamenti di PowerOutage.us, sito statunitense che mappa le interruzioni di corrente nel Paese, al momento sono almeno 2,2 milioni gli abitanti della Florida rimasti senza energia elettrica.
La contea di Lee, dove si trovano le città di Fort Myers e Cape Coral, è stata la più danneggiata, con circa 330mila abitazioni al buio."
Come spesso avviene ho trovato in rete queste notizie, i disastri causati dall'Uragano Ian in Florida.
Avevo gia' pubblicato qualcosa su questa pagina, aveva raccolto una serie di commenti che possono andare benissimo anche su questo pezzo.
Come potete verificare anche negli opulenti Stati Uniti quando accade una sciagura naturale simile manca la corrente, a volte per giorni a volte per settimane.
Per non parlare della connessione che sparisce e di tutto cio' che e'
legato all'esistenza di centrali elettriche o/e di ripetitori.
Lasciando da parte i soliti commenti dei disagiati mentali che trovano ogni occasione per parlare male di Cuba su siti dove invece dovrebbero difenderla e' palese come certe sciagure naturali causino disastri ovunque.
Se negli Usa la gente rimane settimane senza corrente e' normale, se capita a Cuba e' il governo che non fa quello che dovrebbe fare.
Occorrerebbe mettersi d'accordo, trovare una linea di giudizio
comune.
Ad Amatrice, all'Aquila e persino in Irpinia c'e' ancora gente che campa nei container ma questo e' tutto normale, se capita una cosasimile a Cuba allora e' il governo che non funziona.
Credo che nei confronti dell'isola l'asticella sia piazzata un po' troppo in alto, non le si perdona nulla, situazioni che nel resto del mondo, a fronte di problemi seri, sono giudicate normali a Cuba vengono viste, dall'esterno ma anche dall'interno come una dimostrazione che una certa linea politica non funziona.
Ricordo SEMPRE che se arriva un uragano su Haiti lascia per terra mille motri, se arriva negli Usa 200, lo stesso uragano a Cubafa un morto perche' un poveraccio e' passato su un marciapiede mentre cadeva un mattone.
Occorre riconoscere che, per le esperienze vissute, Cuba e la sua
Defensa Civil sono all'avanguardia nell'affrontare catastrofi naturali.
Per Ina, ad esempio, sono state evacuate 50 mila persone nella
provincia di Pinar del Rio, non e' uno scherzo.
Quindi cerchiamo di avere un po' di equilibrio, come dico sempre Cuba non e' su Marte, per lei devono valere le regole e la tolleranza che hanno cittadinanza in ogni altro paese al mondo.