Il Diritto di Contare
Descriminazione Razziale
Fonte dell'immagine Pixabay
L’altra sera su Sky hanno trasmesso un film che mesi addietro era usciro nelle sale cinematografiche, poi per vari motivi non ho potuto vederlo, quindi come l’altra sera ho colto l’occasione visto che su Sky Uno era in programmazione, devo anche dire che questo film non aveva riscosso successo al cinema. eppure lo reputo interessante.
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Il titolo del film è Il Diritto di Contare * e tratta il tema del razzismo che purtroppo è sempre attuale ed è sempre visibile sulle pagine dei quotidiani o nei telegiornali.*
Il film narra la storia di tre donne di colore e di tutto ciò che hanno dovuto affrontare ed anche subire, ma che malgrado tutto questo, vuoi per la loro caparbietà , vuoi per la forza ed il coraggio alla fine riescono a rompere quelle barriere sociali e culturali fino al raggiungimento di un successo personale fatto non solo di riconoscimenti nel mondo del lavoro, ma anche di stima e rispetto verso l’essere umano.
Personaggi principali del film sono Al Harrison responsabile del progetto NASA per la corsa verso lo spazio interpretato da Kevin Costner Dorothy Vaughn Octavia Spencer Katherine Johnson Taraji Henson e Mary Jakson Janelle Monáe queste tre donne che malgrado il colore della loro pelle riusciranno a fare carriera in una realtà fatta di soli uomini bianchi che accostano le figure di queste 3 donne a delle comuni casalinghe e non capaci di svolgere mansioni di calcolo di logica e di tecnologia avanzata.
Quello che più ferisce è il fatto che il film tratta della storia realmente accaduta alla NASA negli anni 60 dov’è questa donna di colore “Khaterine” Ingegnere dalle spiccate doti di calcolo matematico si trova da prima a subire umiliazioni, tra le molteplici quella di dover assentarsi dalla postazione di lavoro per diversi minuti e correre per centinaia di metri fino a trovare un bagno pubblico adibito alle donne di colore perché non era ammesso che esistesse all’interno della NASA un bagno per le donne di colore e sentirsi accusata al ritorno di assenteismo, oppure vedere che sulla caffettiera viene applicato il suo nome per distinguerla da quella che gli altri componenti dello staff di lavoro usano, in modo di non poter bere dalla caffettiera dove lei si fornisce.
Anche là altre due donne alla fine riusciranno a farsi strada fino ad ottenere la stima di tutti, Dorothy alla fine diventerà la responsabile nella gestione dei computer che allora erano degli enormi calcolatori che occupavano grandi stanze, mentre Mary riuscirà ad ottenere l’ammissione all’università per poter poi accedere a diventare ingegnere alla NASA, questo perché per via del fatto di essere di colore questa strada gli era occlusa, ma come le altre due sue amiche grazie alla sua caparbietà riuscirà nell’intento, alla fine quello che ci vuole passare il film è che a volte si deve insistere avere forza e coraggio, non demordere e andare avanti che i risultati poi arriveranno.
Insomma un film bello da vedere e che tratta il tema del razzismo