02 .— Licenza editoriale o commerciale?

Cosa abbiamo in mano?

Probabilmente dopo aver letto 01. — Qualità delle immagini avrete lavorato qualche foto e qualche video per vedere se e come adeguarle alle necessità delle agenzie da me citate, ma che vedremo successivamente e vi starete domandando: ma posso mettere sullo stesso piano una panoramica di un bosco con il Colosseo? Che differenza possono avere un timelapse di una rotonda spersa nella periferia italiana, con la vista di una coppia che beve una birra? In questi casi vengono in nostro aiuto le licenze, che sono di due tipologie ben specifiche, ne esisterebbero almeno altre due, le citerò in seguito, ma di base si usano la licenza editoriale e la licenza commerciale e vi verrà chiesto di indicarle prima della pubblicazione sulle agenzie. Quindi bisogna imparare cosa sono.

La Licenza Commerciale indica quando un video o una foto può essere utilizzato per commercializzare, monetizzare, vendere, promuovere e pubblicizzare un prodotto. Utilizzando questa licenza si concede da parte del fotografo, del soggetto e dell’ambiente, la facoltà di utilizzare la suddetta immagine su un sito, una rivista, un cartellone pubblicitario, una canale televisivo, un film. Ogni volta ci sia un guadagno diretto da un brand alla vostra foto si deve usare la licenza commerciale.

Si possono vendere con licenza commerciale molti tipi di clip o immagini, ma se risulta presente qualche marchio, figura ben distinta di proprietà intellettuale, ad esempio una FIAT 500, una persona, allora si deve predisporre una autorizzazione chiamata liberatoria di modello, per le persone, o liberatoria di proprietà, per luoghi o cose.

"Guida_01_0001.jpg"Fotografia che necessita una liberatoria di proprietà perché il luogo dove è scatta è una proprietà privata facilmente riconoscibile.

Difficilmente riuscirete a farvi dare la liberatoria per usare una 500 del 1975, ma riprendere un chitarrista in una sala prove potrebbe essere semplice. Per i minorenni potrebbe essere necessaria una liberatoria firmata da entrambi i genitori.

"Guida_01_0002.jpg"Fotografia che necessita di una liberatoria di modello, vista la presenza di una persona. Non avrebbe bisogno di una liberatoria di proprietà perché ne gli occhiali ne il luogo dello scatto sono facilmente riconoscibili. Per completezza del set di foto ho inserito entrambe le liberatorie.

La Licenza Editoriale fondamentalmente si utilizza in quasi tutti i casi che non rientrano nell’ambito commerciale. Se una clip deve essere usata in un telegiornale, un documentario, una trasmissione di approfondimento, oppure una foto serve a un quotidiano, un libro di testo, un sito di news, allora la licenza da utilizzare è quella editoriale. In questo caso poco importa se nell’inquadratura compaiono persone o brand, la cosa importante è che sia ben evidente quello che si va a inquadrare, anche se personalmente ho notato che chi acquista preferisce non avere brand nell’inquadratura. Qui vale tutto, dalla persona al bar al monumento, dall’ufficio pubblico alla chiesa, dalla pasta scolata alla vista cittadina.

Discorso particolare per due licenze, la prima è l’editoriale commerciale. Ovvero quando si decide di lavorare su un brand di larghissimo utilizzo, ad esempio la Coca Cola, e la si fotografa, magari in mano a qualche ragazzo o ragazza. Qualche grafico che, in giro per il mondo, acquisti una foto per un menù o per un catalogo lo si trova sempre. Questa licenza non necessita di liberatoria di proprietà, ma ovviamente va presentata l’eventuale liberatoria di modello. Per finire c’è la licenza vintage, in teoria è una licenza di proprietà dove va indicata la proprietà, e la provenienza, del materiale storico in questione. Io non sono mai riuscito a farmene riconoscere una. In caso ne parliamo in privato, ma tralascerei tranquillamente. P.S.: Tutte le foto e le clip presenti nell’articolo hanno venduto. Articoli precedenti:

  1. — Qualità delle immagini
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