L'APPLICAZIONE UBIATAR

Una delle applicazioni telefoniche più interessanti del momento è Ubiatar, un’applicazione che permette di teletrasportarsi in un luogo lontano. Non stiamo parlando di un vero teletrasporto come quello visto tante volte nei film di fantascienza ma di un teletrasporto virtuale basato su due smartphone e una piattaforma ad alta tecnologia che li mette in comunicazione. Volendo esemplificare, gli utenti del servizio si iscrivono nella banca dati del servizio, il marketplace, con sistema cloud, che li collega peer to peer. Fatto ciò, nel momento in cui un iscritto (USER) vuole recarsi virtualmente in una certa città contatterà un altro iscritto (AVATAR) che percorrerà la città trasmettendo tutto quello che vede e che sente alla persona a casa. L’USER potrà dirigerlo per ottenere esattamente le informazioni di cui ha bisogno.
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La telepresenza è così realistica che ci sarà perfino la possibilità di acquistare un prodotto visto durante la sessione. L’avatar avrò cura di spedirlo a casa dello user.
Non appena inizia la sessione di lavoro tra le due parti il sistema le collega nel modo più rapido ed efficiente possibile aggirando i possibili blocchi lungo il percorso come reti aziendali o firewall. L’applicazione funziona via web senza necessità di installare software nelle periferiche degli utenti e offre com’è giusto che sia un’interfaccia grafica semplice e gradevole. Sullo schermo saranno proiettate icone predeterminate che l’user può premere per dirigervi l’avatar. Lo scopo è minimizzare l’uso dei comandi scritti o vocali.
Nel prossimo futuro l’azienda introdurrà telecamere virtual reality (VR) ad occhio di pesce da applicare sugli smartphone dell’avatar per poter trasmettere panoramiche a 360 gradi degli ambienti circostanti. L’user potrà controllare i movimenti della telecamera VR per scegliere l’inquadratura e modificare a suo piacimento la visualizzazione.
La società Ubiatar Inc. che l’ha brevettata ha ben descritto le finalità dell’applicazione:
• dare alle persone il potere di essere istantaneamente ovunque ;
• utilizzare una persona come avatar perché l’uomo è migliore di qualsiasi robot e la volontà umana è più potente di un computer ;
• superare le limitazioni fisiche delle persone dando un’occasione onesta di lavoro a chi vuole svolgere il ruolo di avatar ;

L’applicazione naturalmente sarà a pagamento e gli incassi serviranno a ricompensare gli avatar e ad aumentare il valore del token Ubiatar, la criptovaluta emessa per finanziare il marketing del progetto tramite ICO. Aspetto di fondamentale importanza del sistema è che le transazioni tra avatar, user e fornitori di servizi saranno basate per l’appunto sul token Ubiatar. Non sarà utilizzata la moneta fiat. In questo modo i pagamenti saranno decentralizzati, le transazioni saranno libere e sicure e sarà eliminato il problema della diversa valuta e del tasso di cambio.
Gli avatar saranno inseriti in un sistema di ranking in modo da premiare il merito ed escludere dal mercato i furbi e tutti quelli che non hanno assicurato la qualità del servizio.

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Il sistema promette sviluppi inimmaginabili. Gruppi di persone potranno creare la propria squadra di avatar con logo distintivo e offrire un servizio specifico per una certa area. Una squadra potrebbe specializzarsi nel campo museale offrendo visite guidate a mostre ed esposizioni a vario tema. Un altro gruppo potrebbe specializzarsi nell’escursionismo trasmettendo ai propri user le immagini di un trekking di montagna o di un percorso ciclabile. Un altro ancora potrebbe dedicarsi alle visite archeologiche e cosi via. Anche per questo il ruolo della società Ubiatar sarà solo quello di fornitore di tecnologia e proprietario dei server. Saranno le imprese private a sviluppare le idee, acquistare la tecnologia e fornire poi i diversi servizi ai propri clienti. E’ chiaro che dovranno sempre essere rispettate le regole d’uso della tecnologia e le leggi vigenti nel paese di stabilimento. L’indotto sarà enorme. Alcune aziende si occuperanno della prenotazione degli avatar. Altre offriranno servizi accessori come pubblicità, cataloghi, traduzione, videoregistrazione e archiviazione delle immagini. Nasceranno anche nuovi servizi di complemento che in questo momento possiamo intuire ma non ancora immaginare.
Patriziobtc

Per informazioni:
Sito web: https://ubiatarplay.io/
Telegram: https://t.me/ubiatarplay

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