DOBBIAMO ANCORA CREDERE IN BITCOIN? LE CINQUE RAGIONI PER FARLO!!!

Copia di ICO FOR BEGINNERS (24).pngMah… Mio zio ha detto che ha visto un servizio al TG che diceva che Bitcoin è una bolla, che presto esploderà, che il prezzo tonerà a zero e che nessuno vorrà comprare più ricomprare le mie monete….

Mah… Mio cugino ci ha investito una bella somma a gennaio, convinto di raddoppiarla in un attimo e poi ha venduto tutto in preda al panico quando il suo capitale si era più che dimezzato…

Tutti celebrano per l’ennesima volta la morte del Bitcoin, alleluia alla sua breve e folgorante vita, benvenuta la sua prematura scomparsa, beato chi ci ha speculato, fesso chi non l’ha fatto.

Ma è proprio questa la verità? … conviene ancora investire in Bitcoin? Ma soprattutto dobbiamo ancora credere nel fenomeno rivoluzionario delle criptovalute?

Analizziamo assieme le cinque caratteristiche principali e fondanti di Bitcoin… e poi passerò la palla a voi, nel senso che starà a voi decidere in cosa credere…

Questo sistema, per come è stato concepito da Satoshi Nakamoto, è:

DECENTRALIZZATO
Bitcoin e la blockchain, rappresentano in primis un sistema decentralizzato. Un network cioè attraverso il quale si può trasferire valore tra gli utenti senza avere la necessità di un’autorità centrale che faccia da garante.
La validità delle transazioni è quindi garantita dallo stesso protocollo matematico che da vita e sostiene il network e non siamo costretti quindi a dover riporre la nostra fiducia in alcuna società (per esempio Paypal), istituto bancario (Federal Reserve o Bce), istituzione o stato (come nel caso delle Fiat).
In quest’ottica in pratica Paypal è una specie di Bitcoin ma con un solo miner, che ha il potere di validare o meno le transazioni e che quindi decide inderogabilmente sulla sorte dei nostri fondi.

APERTO
Oltre ad essere decentralizzato Bitcoin è un sistema aperto, nel senso che chiunque ed in qualsiasi momento può partecipare al newtork, e di conseguenza usufruire appieno di tutte le sue potenzialità, senza il bisogno di richiedere alcun permesso. Tutto quello che è necessario fare è scaricare un’applicazione. Da quel momento in poi si possono inviare e ricevere fondi di qualsiasi entità e con qualsiasi destinazione. In pochi minuti e con commissioni fisse e molto ridotte. In pratica è sufficiente possedere uno smartfone e un collegamento ad internet per ottenere istantaneamente le stesse funzioni di un sofisticato sistema bancario internazionale, senza nemmeno dover verificare la propria identità.
Per noi questo concetto è difficile da afferrare ed apprezzare poiché già disponiamo di tutti questi strumenti grazie al sistema bancario tradizionale del quale facciamo parte. Pensiamo però a chi vive in paesi sottoposti a dittatura o con forti problemi a livello politico e socio-economico (per esempio il Venezuela) nei quali l’accesso al credito è impedito o fortemente limitato. Siamo ora in grado di realizzare immediatamente la forza di questa specifica proprietà.
Diamo poi per assodato che questi diritti siano a noi garantiti in maniera inalienabile e immutabile. Purtroppo non è così. Basti pensare a quello che è successo di recente in Grecia.

Nelle prossime parti analizzeremo assieme tutti gli altri punti…

… stay tuned!

H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
Join the conversation now