Monte Cusna...

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il Monte Cusna coi suoi 2121 metri di altezza è dopo il Cimone, la seconda montagna più alta di tutto l'Appennino settentrionale. A differenza del Cimone, che risulta una montagna abbastanza isolata, il gruppo del Cusna con le sue varie anti Cime sembra una vera catena montuosa ben visibile da tutta la Pianura Padana.
Stranamente come il suo fratello maggiore anche il gruppo del Cusna non si trova sul crinale spartiacque che segna il confine regionale ma è posto più a nord e quindi interamente in territorio Emiliano. Esso è molto frequentato sia in estate che in inverno, da escursionisti amanti della montagna in genere, anche grazie alla minore cementificazione che lo caratterizza rispetto al Cimone, c'è meno presenza di impianti sciistici e soprattutto nessuna caserma. Dal 1988 questa zona fa parte dell'area protetta del parco regionale del gigante ora annesso al parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.

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La salita invernale dalla Piccola frazione di Monte Orsaro rappresenta la via più facile e sicura per L'ascesa alla vetta e offre magnifiche visualizzi durante tutta la salita. Per questi motivi essere ormai diventata un super Classic sia per quanto riguarda le escursionismo su neve sia per gli amanti dello sci alpinismo. Anche per chi volesse fare soltanto una semplice passeggiata Ci sono delle ottime alternative la vetta: si può ad esempio raggiungere in circa un'ora e mezza la grande Piana nei pressi del Monte Bagioletto da cui si gode di un ottimo Panorama.

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La salita da Rifugio Monte Orsaro parte dolce ,permette un buon riscaldamento lungo la bella è facile forestali che conduce al Passo della Cisa, nella seconda parte dopo una breve discesa, l'itinerario percorre invece il l'ampia dorsale Nordest che sale abbastanza ripida fino in vetta. Da circa 1700 metri di quota termina la vegetazione i panorami sulle montagne e sulle Valli circostanti si fanno via via sempre più ampi. Naturalmente, come tutte le salite in alta montagna nel periodo invernale, è necessario essere adeguatamente equipaggiati oltre alla dotazione antivalanga è sempre consigliabile avere con sé anche una piccozza e Ramponi in quanto molto spesso in Appennino può capitare di trovare ghiaccio e neve molto dura.

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