Svuotanima - 3° puntata


Immagine CC0 creative commons

Non sono a casa, in trasferta, da parenti, ho sonnecchiato un po' sul divano, da giorni la regolarità del riposo è andata a farsi benedire, fortunatamente le componenti del sesso femminile sono all'aperto, all'ombra, che chiacchierano a più non posso, e allora ho un attimo di pace interiore, altro evento che è sparito dalla mia vita, dovrei fare quelcosa, forse, ma non è facile, perché le soluzioni non è che siano tante e tutte attuabili, questo senso di instabilità che mi ha avvolto è decisamente opprimente, eppure sono sempre più convinto che non ci vorrebbe molto, basterebbe poco, giusto un click mentale, per ritrovare un nuovo equilibrio, basato su presupposti appena diversi, ma ci vorrebbe la volontà per farlo, pensieri e azioni di un certo tipo, certi dati purtroppo non mi danno ragione al 100%, e ritorna drammaticamente attuale e all'ordine del giorno quanto è accaduto un paio di anni fa, il furto delle Carte di Splinterlands, è come un disco rotto in diversi punti, prima o poi si incanta, si impunta, per poi ripartire per qualche tempo fino alla successiva interruzione, e poi riprende, torna indietro e si riferma, in un continuo che logora e stride, avrei una lingua diversa, avrei argomenti diversi, fu una bella botta di fortuna tutto quello che era successo, il risveglio, il ritorno alla normalità, la perdita di tutto quanto, fu come uscire da un sogno per ricominciare un incubo fatto di un piattume quotidiano, non mi rassegno, porto avanti i miei lavori quotidiani e i miei progetti e le mie aspirazioni qua sopra, finché ci riuscirò, di certezze non ce ne sono tante...

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