Un week-end da ricordare! - Parte Quarta

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Buongiorno Fodara! - Foto di Carlotta G. Volpini

Quando la mattina ti svegli, apri la finestra e trovi davanti a te tutto questo...il male ai piedi, l'indolenzimento muscolare e articolare, non dico che svaniscano all'istante...ma sicuramente allevia la sofferenza!

Dopo una bella colazione ripartiamo zaino in spalla e forse nonostante tutto, non avevo poi tutta questa voglia di mandare a quel paese Ale. Tutti possono sbagliare e lui mi aveva portato in un posto meraviglioso che mi aveva reso felice.

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Un angolo di Paradiso - Foto di Carlotta G. Volpini

Il programma di quel giorno prevedeva di raggiungere il Rifugio Sennes 2126 m., poi il Biella 2327 m. ed infine Ra Stua 1695 m. I paesaggi in quota sono magnifici, i pascoli verdeggianti, il cielo terso e un sole caldo con una leggera brezza fresca che è un piacere quando ti accarezza la pelle.
Camminare nella natura è veramente un toccasana per la mente ed il corpo. Ti permette di liberare il cervello da tutti i pensieri, ti riposa psicologicamente e ti stanca fisicamente, cosicché quando la sera ti sdrai a letto riposi così bene che il giorno dopo ti svegli totalmente rigenerato. Una meravigliosa medicina naturale che consiglio a tutti.

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Rifugio Sennes - Foto di Carlotta G. Volpini

Abbiamo camminato tutta la mattina alternando momenti di chiacchiere a momenti di silenzio, momenti in cui mi perdevo nella vastità di quei panorami, momenti di risate ed è stato bello conoscere una persona in quel contesto, così innamorata della sua terra natale. A zonzo per le Dolomiti...troppo bello!

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Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies - Foto di Carlotta G. Volpini

Proseguendo ad un tratto il paesaggio cambia, diventa lunare ed arido ed eccolo là in fondo, ai piedi della Croda del Becco il rifugio Biella. Lo vedete piccolo e mimetizzato quasi all'estrema destra della prossima foto.
Non vi sto a raccontare che quando siamo arrivati al rifugio, per entrare ci sono 4/5 gradini e che farli è stato un pianto, le mie anche e le mie ginocchia urlavano! A quel punto, per quanto mi sia dispiaciuto, non ero in grado di salire sulla Croda del Becco, ma un giorno ci andrò per vedere dall'alto uno dei laghi più incredibili e meravigliosi della zona: il Lago di Braies. Credetemi, se non lo avete mai visitato, andateci! In tutte le stagioni merita! Unico consiglio spassionato, evitate i periodi maggiormente turistici perché viene preso d'assalto.

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Croda del Becco e Rifugio Biella - Foto di Carlotta G. Volpini

Lasciamo il Biella per scendere verso i laghi di Fosses.

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Scendendo ai laghi - Foto di Carlotta G. Volpini

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Superata la vallata dell'Alpe di Fosses - Foto di Carlotta G. Volpini

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La Croda Rossa d'Ampezzo - Foto di Carlotta G. Volpini

Qui si trova la Cros del Gris dove ancora nel lontano 1848 un giovane pastore fu assassinato dalla moglie. C.S.I.:Dolomiti!
Se solo queste montagne potessero parlare...testimoni silenziosi di chissà quali avvenimenti anche molto più antichi. I dinosauri hanno lasciato tracce del loro passaggio su queste montagne che oggi sono ricche di fossili. Questi luoghi sono un concentrato di bellezza paesaggistica e storia e non a caso dal 2009 le Dolomiti sono Patrimonio dell'Umanità!

La nostra passeggiata terminerà a Ra Stua dopo aver percorso in sentiero a gradoni che scende ripido verso la Val Salata e che ancora oggi, a distanza di due anni e mezzo, ricordo come una tortura cinese perché nel frattempo le mie articolazioni chiedevano pietà in tutte le lingue del mondo!

Se vi va, andate a guardare sulla mappa il giro che abbiamo fatto in due giorni...non male per una ragazza di città che al massimo aveva fatto passeggiate da qualche chilometro in giornata!

Quel week- end, oltre ad indolenzimenti terribili causati da una scarsa, per non dire nulla preparazione atletica, mi ha lasciato un bagaglio ricchissimo di emozioni, nuove esperienze, ho imparato tante cose e mi sono riempita gli occhi di così tanta bellezza che oggi, ripercorrendolo tramite le foto che ho condiviso con voi, avrei voglia di ripartire zaino in spalla all'istante.
Ho imparato che nessun luogo è troppo lontano, finché le ginocchia ti reggono e che gli unici limiti che davvero ci ostacolano sono quelli della nostra mente. La forza di volontà è tutto e non importa quanto tempo ci metterai, l'importante è scoprire una determinazione interiore che non credevi di possedere.
Come ho già detto, nel mio piccolo, avevo fatto qualcosa di grande, grandissimo e la soddisfazione che ne ho tratto è stata immensa! Ale, il mio compagno di viaggio, alla fine non l'ho mandato a quel paese! Tutt'ora è il mio compagno di avventure! Una persona straordinaria che ogni giorno mi sostiene e con cui andrei ovunque!
Con lui ho fatto tante cose nuove e mi ha avvicinato a questo mondo meraviglioso convincendomi anche ad imbragarmi ed agganciarmi ad una fune d'acciaio per raggiungere una vetta ma questa è un'altra storia!

Le foto di questo post in quattro parti, sono tutte di mia proprietà e sono state scattate con una Nikon D90 tra l'11 e il 12 luglio 2015. Se siete amanti di questo genere di escursioni, vi consiglio vivamente questo splendido giro! Ne vale davvero la pena!

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Ecency