La ranocchia colorata @nawamy si pietrificò alla vista di quella scena.
Era sempre stata una tipina solitaria, fin da quando era ancora un girino riluttante a stabilire rapporti con le altre creature.
Lei si era avvicinata alla fatina @viki.veg proprio perché, vedendola priva di sensi, voleva semplicemente riportarla in riva, metterle accanto la sua fialetta e andar via prima che lei si risvegliasse…
Iniziò a pensare qualsiasi cosa pur di evitare a se stessa il confronto con la cosa più giusta da fare:
Incapace di prendere una decisione iniziò a piangere.
Re Carlo (conosciuto anche come @miti) era li, sdraiato nel baldacchino della camera imperiale della tenuta di Villaggio Cristallino, immerso in quel sonno artificiale in cui era sprofondato dopo una delle più buone coppe di vino rosso che avesse mai provato; ma si sa, le cose più buone sono anche quelle che fanno più male, e la profondità di quel sonno aumentava di ora in ora, saldando pian piano in lui un'armatura tra lui e il mondo esterno che non sarebbe potuta più essere sfilata.
Il bellissimo @sciack, proclamato Re Gnotiz all’età di 3 anni dopo la morte del padre in battaglia, crebbe con la madre che pretese da lui sin da subito un comportamento regale:
Furti, menzogne, abuso di alcol e droghe erano le condotte più frequenti del giovane Re Gnotiz. Irritabile, negligente e irresponsabile, tra i suoi divertimenti preferiti c’era anche quello di torturare poveri animali indifesi impagliarli e portarli sulle spalle come trofeo.
Quella con Re Carlo era stata solo una bravata, non aveva alcun interesse ad occupare il suo regno… voleva solo prenderlo in giro e divertirsi dimostrando di saper fregare anche i Re più grandi e importanti di lui.
Si risvegliò intanto la piccola fatina dai capelli verdi. Era dentro una gabbietta per uccellini e vide quei Giganteschi Gnomi deformi ballare e bere birra intorno al fuoco.
Lei non era un tipo che si perdeva d’animo, un’ottimista patologica, e iniziò a pensare in che modo poter fuggire da li.
Improvvisamente le balza davanti la ranocchia colorata:
Uno degli gnomi la prese dalla zampa posteriore e dondolandola sottosopra la mostrò ai suoi amici:
Risero a gran voce gli altri gnomi:
La fatina sobbalzò dalla gioia e la ranocchia dalla paura, ma in questo balzo si ritrovarono abbracciate, e dopo qualche secondo di imbarazzo capirono che in quel momento solo appoggiandosi l’un l’altra potevano scamparla e che quella notte avrebbero dovuto pianificare la fuga una volta arrivati al villaggio Cristallino.
Gli gnomi, si sa, sono mattinieri iniziarono ad avviarsi alle prime luci dell’alba così da poter raggiungere le zone strategiche del villaggio prima che le autorità girassero per strada.
Il primo che venne a sapere del Rospo fu ovviamente il Re Gnotiz, che dunque li fece scortare in un posto sicuro. E quale miglior posto della tenuta del Re Carlo, dove l’unico inquilino era li indisturbato nel suo profondissimo sonno.
La fatina intanto si era appollaiata stretta stretta e silenziosa in un angolino della gabbia, e sotto le sue ali di specchio, lucenti alle prime luci dell’alba, sembrava essere sparita.
Si incontrarono di fretta e furia il Re e gli Gnomi, ma Gnotiz non volle lasciarli andare senza prima provare il suo acquisto… dopo un paio di leccate si ere conto che stava per essere truffato, e la sua collera fu incontenibile: allora prese lo gnomo @mcassani
e iniziò a sbatterlo in testa allo gnomo @gianluccio che vanamente cercò di difendersi con un oggetto non identificato che si trovò accanto.
il terzo gnomo @suryavoice guardò un’ultima volta i suoi amici senza speranze e sgattaiolò via.
Intanto la fatina approfittando della confusione iniziò a correre un po’ spaesata e spaventata, e la ranocchia la seguì a ruota. Si nascosero poco lontano e dopo un respiro di sollievo, si guardarono e senza bisogno di scambiarsi una parola si diressero verso la camera imperiale e lì riuscirono appena in tempo a salvare l’amato Re Carlo.
L'effetto della boccetta fu immediato, la sua vita si fortificò e l armatura che lo isolava dal mondo esterno iniziò a sbriciolarsi.
Quando capì cosa stava succedendo andò subito nel porticato e vide la scena del Re Gnotiz e i due gnomi, cerco di fermarlo, ma tutti e tre erano ormai ridotti davvero male:
Per il gianluccio non ci fu nulla da fare, per il mcassani bastò invece l elisir della colla a caldo.
Il Re Gnotiz venne invece affidato ad un centro riabilitativo, ma purtroppo non si riprese mai del tutto.
La fatina dai capelli verdi tornò al suo villaggio dall'altro lato dello stagno a danzare con le altre fatin e il re Carlo decise di godersi quello spettacolo ogni volta che poteva.
La Rana colorata imparò quanto sia preziosa l'amicizia e quanto invece sia noiosa l'abitudine
Infine il terzo gnomo (quello che scappò con la coda tra le gambe) si pentì delle sue precedenti malefatte e si unì alle nuove avventure della rana colorata!