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watercolor on paper
Empty roads and full cages.
Is there anyone out there?
It's crazy, we all live in an unprecedented collective hallucination in our beautiful globalized world.
Closed, stuck in houses by an invisible phenomenon that was born out of nowhere .... maybe.
We are knowing the limitations of individual freedoms, of displacements, we are forced to do it, out of conscience, out of law or out of fear.
Leaving the house, a very simple action that we do every day, without even thinking about what or how to do it, mechanically or naturally. Now and in the near future people will dream of being able to move freely and everything will no longer be the same. To take the car you need documents, endorsed self-certifications, and while I am writing a new decree it also forbids us to go for a run alone.
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Normality of behavior has become a chimera, a danger to the health of the community and for the first time in history we are all inside, in a globalized cage.
The principle of affectivity has failed, suddenly the moods, feelings and emotions that we could express to others have been suddenly eliminated.
The decay of the globalized system has begun, nothing will be the same as before, we review all the values of our so-called humanity, thinking of them in the armchair at home or on a chair alone, or for the lucky ones with a loved one.
Limitations of individual freedom that make us think, have already implemented the technologies to control us even better, they know if we move and where we go without more privacy.
In my humble opinion, the most serious aspect of government measures is the total blocking of socialization between people, forbidding us to be able to be with others and to share communicating, looking you in the face, live.
The discomfort we feel is greatest because two weeks have passed and we do not see an exit.
The other countries are starting now and I assure you that it is very difficult to observe the rules.
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We have closed our human qualities, we have closed ourselves in aseptic mental cages.
Like many animals we have imprisoned for centuries.
Many parks and zoos have left animals in a state of semi-freedom, it is paradoxical that animals can recover a part of freedom that we have denied them.
I imagine a deserted city, as all cities are deserted right now, Rome, Paris, London, Madrid, New York, empty, erased by every soul, uprooted by people's daily actions.
Deserted cities where animals can take back their spaces, run freely without fear of meeting a human being.
Are the animals returning free?
Maybe, perhaps not completely free, but listen to them too, as we will listen to the beats of the Earth.
Horses run in the empty city, gallop the symbols of our desire for freedom, only now do we begin to quantify the value of our freedom.
How much will it cost?
I have no idea, but I can only speculate that it will be a value that we will be able to attribute much better than before.
Armando.
[Hive forever]
I threw some color on the paper.
Strade vuote e gabbie piene.
C'è qualcuno là fuori?
E' pazzesco, viviamo tutti in una allucinazione collettiva senza precedenti nel nostro bel mondo globalizzato.
Chiusi, bloccati nelle case da un fenomeno invisibile che è nato dal nulla....forse.
Stiamo conoscendo le limitazioni delle libertà individuali, degli spostamenti, siamo costretti a farlo, per coscienza, per la legge o per paura.
Uscire di casa, un azione semplicissima che facciamo tutti i giorni, senza nemmeno pensare a cosa o come farlo, meccanicamente o naturalmente.
Adesso e nel futuro prossimo le persone sogneranno di potersi muovere liberamente e tutto non sarà più come prima.
Per prendere l'automobile ti occorrono documenti, autocertificazioni vidimate, e mentre sto scrivendo un nuovo decreto ci vieta anche di andare a fare una corsetta da soli.
La normalità dei comportamenti è diventata una chimera, un pericolo per la salute della collettività e per la prima volta nella storia siamo tutti dentro, in una gabbia globalizzata.
Il principio di affettività è venuto meno, all'improvviso gli umori,i sentimenti e le emozioni che potevamo esternare agli altri sono stati repentinamente azzerati.
La decadenza del sistema globalizzato è iniziata, nulla sarà più come prima, rivediamo tutti i valori della nostra cosiddetta umanità, pensandoli sulla poltrona di casa o su una sedia da soli, o per i più fortunati con un proprio caro.
Limitazioni della libertà individuale che ci fanno riflettere, hanno già attuato le tecnologie per controllarci ancora meglio, sanno se ci muoviamo e dove andiamo senza più privacy.
A mio umile parere l'aspetto più grave dei provvedimenti governativi è il blocco totale della socializzazione tra persone, vietandoci di poter stare insieme agli altri e condividere comunicare, guardandoti in faccia, dal vivo.
Il disagio che avvertiamo è massimo perchè sono passate due settimane e non ne vediamo un'uscita.
Gli altri paesi stanno iniziando ora e vi assicuro che è molto difficile osservare le regole.
Noi abbiamo chiuso le nostre qualità umane, ci siamo rinchiusi in gabbie mentali asettiche.
Come molti animali che abbiamo imprigionato per secoli.
Molti parchi e zoo hanno lasciato gli animali in stato di semilibertà, è paradossale che gli animali possano riprendersi una parte di libertà che noi abbiamo negato loro.
Immagino una città deserta, come sono deserte tutte le città in questo momento, Roma, Parigi, Londra, Madrid, New York, vuote, cancellate da ogni anima, estirpate dalle azioni quotidiane delle persone.
Città deserte dove gli animali si possono riprendere iloro spazi, correre liberamente senza timore di incontrare un essere umano.
Gli animali stanno tornando liberi?
Può darsi, forse non liberi del tutto, ma ascoltati anche loro, come ascolteremo i battiti della Terra.
Corrono i cavalli nella città vuota, galoppano i simboli della nostra voglia di libertà, soltanto adesso cominciamo a quantificare il valore della nostra libertà.
Quanto costerà?
Non ho idea, ma posso soltanto ipotizzare che sarà un valore che sapremo attribuirle molto meglio di prima.
Armando.
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Art teacher
Curator of cultural activities
Artistic director and President of the Cultural Association "I Colori della Vita"
and "Fuori Controllo" Festival
https://www.facebook.com/fuoricontrollofestival/
