Quest'anno si vince quest'anno (Ferrari)

Abbiamo dovuto patire due anni, ma forse, il condizionale rimane d'obbligo, la Ferrari potrebbe essere tornata a competere per i titoli mondiali.

Anche perché diciamolo, se Binotto ciccava pure questa era finito. Abbiamo sofferto per due anni prendendo sberloni da antologia, mentre Mercedes e Red Bull si divertivano quasi giocassero in un'altra categoria.

La prima gara è andata oltre ogni rosea aspettativa. Pole Position, Doppietta in gara e giro più veloce. Cioè il massimo del massimo che si può ottenere in un week-end di gara. E anche la fortuna, di cui abbiamo ampi voucher da spendere, è stata dalla nostra.

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Infatti le due Red Bull hanno preso zero punti andando fuori nel finale. Al di là di quello che hanno detto sembra piuttosto evidente che proprio a fine gara, con le temperature che salivano e la miniaturizzazione dei componenti per fare vetture così particolari, dicevo, mi pare evidente che alcune centraline si siano bruciate. Mandando in tilt la vettura che si è ammutolita.

Ma nella gara Verstappen è sempre stato a tiro di Leclerc, anzi c'è stata una battaglia durissima dove il nostro pilota ha dimostrato molta intelligenza tattica per riprendersi la posizione. Quindi al netto di un problema che sicuramente risolveranno, almeno per quel che si è visto, Ferrari e Red Bull sono molto vicine.

Chi invece è parso ben lontano sono state le due Mercedes. Anche queste molto estreme nelle forme, forse troppo. Per altro anche di motore qualche rogna deve esserci, perché le vetture clienti, Mclaren, Williams e Aston Martin, strano caso sono finite sul fondo della classifica.

A questo punto sarà da capire se questo Week-end di gara è stato un caso isolato, oppure qualcosa è cambiato. Di certo nel dubbio è bene che Ferrari cerchi di capitalizzare attraverso l'affidabilità e la più facile gestione e messa a punto, le prime gare. Poi c'è il concreto rischio che le vetture più spinte in termini di componenti e aerodinamica, portino i loro frutti. Anche se poi è dimostrare, cioè se gli studi teorici trovano reale riscontro in pista. In passato molti hanno preso fischi per fiaschi.

Quindi per il momento godiamoci la vittoria della prima gara del mondiale, per altro la prima di una nuova era regolamentare. Sperando magari che il titolo a fine anno torni a Maranello.

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