Siccità, siccità, prima o poi ci colpirà

Parto col ricordarvi tutti i miei link:

E via con l'articolo!
image.png

Questo, a mio memoria, sarà il secondo anno in cui il tema siccità emerge, prepotentemente, come tema di attualità sociale, politica e vitale.
Siamo noi il cambiamento.
Quante volte ce lo siamo sentiti dire?
E' vero, verissimo eppure è cosi scontato da suonare quasi falso.
La verità, probabilmente, è che senza visione, direttive e strategie globali o quantomeno nazionali, sarà difficile venirne fuori.
Per adesso, lo scorso anno si è chiuso al grido di "non irrigate i giardini".
La conseguenza è stata una moria di giardini privati, orti distrutti, vegetazione morta ancor prima di nascere. I privati cittadini hanno rinunciato in massa al benessere che quel verde creato e accudito con fatica era stato in grado di generare, in micro, al loro stato d'animo e alla loro salute.
Provate a mangiare un pomodoro coltivato biologicamente da voi e poi provate a mangiarne uno comprato alla conad, al carrefour o all'esselunga.
Abbiamo ucciso quelle piccole coltivazioni senza risolvere il problema.
Il problema va affrontato in maniera strutturale e seria sfruttando le logiche di base dell'economia circolare e della visiona circolare del mondo.
Il recupero delle acque e la sua redistribuzione è capitale.
Altro che chiudere i sistemi di irrigazione dei privati!

H2
H3
H4
3 columns
2 columns
1 column
3 Comments
Ecency