Il piccolo Roby ed il carnevale

Questa storia risale a ben 35 anni fa circa, il piccolo Roby frequentava le elementari.

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Ricorderete tutti quanto era bello il periodo del carnevale quando eravate bambini?

Il piccolo Roby ha vissuto un trauma ( per quell'età ) che ancora adesso si porta dentro.

Alle elementari Maria Montessori quell'anno le maestre decisero di fare la festa di carnevale in maschera a scuola durante l'intervallo.

Fecero un bell'avviso sul diario da far leggere alle mamme con ' tutte le specifiche del caso '.

Orari, chi portava cosa...

Eh già, a quei tempi si poteva portare da mangiare da casa, per tutti.

La premessa che va fatta prima di cominciare la storia è la seguente.

La mamma del piccolo Roby era, ed è tutt'ora perennemente in ritardo, legge quello che vuole leggere ed ascolta quello che vuole ascoltare.

Quella mattina il piccolo Roby indossò il suo bellissimo ed attillatissimo vestito di superman preparato sulla sedia la sera prima.

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Fece colazione vestito da superman con tanto di mantello e così vestito andò a scuola, in ritardo, come sempre di almeno cinque minuti.

La mamma non ce la faceva ad arrivare in orario, proprio come non ce la faceva la loro 126 rossa che tossiva non so quante volte prima di partire.

All'ingresso della scuola ovviamente non c'era più nessuno, tutti erano già in classe, come ogni mattina il piccolo Roby percorreva il corridoio della scuola deserta, solo che quella mattina lo accompagnava la mamma fino alla porta della classe perché aveva il sacchetto con la gassosa e l'aranciata, troppo pesanti per lui.

In più quella mattina percorreva il corridoio vestito da superman, con il mantello che svolazzzava a destra e sinistra.
Che mattinata magnifica, chissà da cosa si erano vestiti i suoi compagni.

La mamma bussò alla porta della classe, la maestra aprì e si materializzò l'incubo.

Tutti erano vestiti normali.
Immaginate trenta bambini, ovviamente quando videro il piccolo Roby iniziarono a ridere ed a prenderlo in giro.

La maestra disse

  • dovevano venire vestiti normali, si cambiavano dopo pranzo per l'intervallo poi mettevano i vestiti.
    Lo avevo specificato nell'avviso sul diario.

  • avrò letto male, avevo capito di farli venire già vestiti.

Panico.

Cioè, panico per Roby, quello che era successo in classe sarebbe stato niente un confronto a quello che aspettava in mensa.

400 bambini vestiti normali ed un solo superman.

  • ma dai che stai bene, ti godi per più tempo il carnevale.

Disse la mamma.

  • voglio tornare a casa.

  • dai che ti diverti amore mio.

  • si ( col cazzo ) mamma.

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