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ESPERIMENTO: numero 35 panem et circenses atto settimo

Gino tornò a vedere Mattia dopo aver disbrigato quanto dovuto al mantenimento dell'ordine pubblico ed effettuato alcuni arresti allo stadio, mentre Mirta, che si era trovata in visita all'amico dopo la partenza del comandante, aveva invece dovuto rientrare in prefettura perchè c'era bisogno di lei. Tancredi sarebbe passato soltanto l'indomani, perchè purtroppo alla casa comunale si era presentata una questione alquanto delicata che andava risolta il più velocemente possibile. Mattia, avendo insolitamente e inaspettatamente recuperato le forze, si mise a sedere sul letto.
-Gino, tutto questo è colpa mia. Non ho combattuto la buona battaglia, come avrei dovuto*.
-Ma che dici, Mattia!
-Se non gli avessi concesso lo stadio...
-No, amico mio, le zucche vuote perennemente votate a panem et circenses avrebbero causato disordini comunque, destabilizzando il tuo governo fino alla caduta. Il che si sarebbe tradotto in una vera catastrofe. Non hai nulla da rimproverarti, capisci, Mattia? Hai dato a questa cittá molto più di quanto meritasse.
Gino avrebbe voluto dire di più al suo caro amico, appoggialo e confortarlo, ma una nuova telefonata di servizio che lo avvisava di una rapina in banca lo costrinse a lasciare l'ospedale.
-Ma perchè proprio oggi dovevo essere in funzione reperibilità!- sbottò il comandante Quintalino.
-Vai, amico mio, non preoccuparti. La città ha bisogno di te-. E poco dopo, colto da un presentimento, ma assicurandosi che l'amico fosse fuori portata d'orecchio per non farlo partire con il cuore colmo di angoscia: -Ci vediamo in Paradiso.
A Tancredi, che non aveva potuto liberarsi da gravi impegni alla casa comunale se non in tarda serata, costò caro l'accettare il non aver potuto dare l'estremo saluto al suo amico Mattia.
-Non te la prendere, amore mio- gli disse Mirta. -Mattia era felice di sapere che ti stavi adoperando per il bene collettivo.
-Tua moglie ha ragione. E come ben sappiamo, Mattia e Marilia ora stanno molto meglio di noi che siamo rimasti qui. E come funzionari pubblici, ora dovremo pure affrontare altri mormorii popolari.
-Già, la questione della ripertura dei night club. Figuriamoci se si accontentavano dello stadio e degli eventi calcistici- sbuffò Mirta.
-Da questo volubilissimo popolo ci dobbiamo aspettare di tutto, lo sappiamo- constatò Tancredi.
Ovviamente, stavolta il popolo cittadino non l'avrebbe avuta vinta: i night club erano da sempre stati la perfetta scusante per lo spaccio di droga, le bische clandestine e ogni genere di attività marginali. Tancredi, Mirta e Gino sapevano che il loro no deciso avrebbe potuto costare la caduta del governo e l'ex comandante della Guardia Municipale, ora vicesindaco, aveva ragione di sospettare che tra le frange dell'opposizione si progettasse perfino di eliminare le figure di più alto grado dei poteri amministrativi. E s'era allora stabilito di rafforzare la guardia, fin dove potesse servire. Ma davanti a una richiesta simile non sarebbero scesi a compromessi, sia pure ad alto prezzo. In ogni caso, Tancredi riteneva che la questione della riforma pensionistica a beneficio collettivo, sulla quale sperava di poter metter mano non appena si fosse alleviato il debito pubblico, avrebbe garantito stabilità al governo e benessere alla popolazione della città.
-Forse riusciremo nell'intento, forse cadremo. Ma quel che veramente conta è l'aver compiuto il nostro dovere con onore e dignità, come i nostri cari Marilia e Mattia.
-Che possiamo anche noi, come recitò San Paolo e come i nostro cari Mattia e Marilia fecero, combattere la buona battaglia, terminare la corsa e conservare la fede- dichiarò Gino.
-Così sia- aggiunse Tancredi, gettando uno sguardo fuori della finestra del salone principale della casa comunale. Era l'imbrunire e gli parve di scorgere qualcosa di luminoso percorrere il cielo a incredibile velocità. Invitò i suoi compagni a guardare il fenomeno. Una stella cadente, forse.

*Quello di Mattia Malinverni è un riferimento a 2 Timoteo 4:7 (NT): "Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede." (Per leggere il testo integrale, andare su Bible Gateway, url https://www.biblegateway.com/passage/?search=2%20Timoteo%204%3A7-9&version=CEI -in alternativa: Nuova Riveduta 1994 oppure 2006 oppure Diodati oppure La Bibbia Della Gioia-)

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Ps.: immagine Pixabay 100% free (https://pixabay.com/es/photos/luna-nubes-noche-cielo-estrellas-6185011/)