Ferie bruciate??

Ciao a tutti ragazzi!

Oggi è l'ultimo lunedì di Maggio, ciò mi ha portato nuovamente a pensare a un fatto che avevo rimosso dalla mente ormai da qualche settimana.

Dal 1 al 14 Giugno avrei dovuto avere le ferie.
L'azienda mi ha chiesto di scegliere il periodo per le ferie estive (due settimane, consecutive o no) entro la prima settimana di Marzo.

La situazione in Italia non era ancora quella di lockdown, in ogni caso mai avrei pensato che sarebbe andata avanti così a lungo. L'intenzione era quella di tornare 10 giorni in Sardegna dalla famiglia e godermi un po' di vero mare senza dover vendere un rene per comprare i biglietti aerei, per cui ho optato per la bassa stagione (che in Sardegna è già alta sia per clima che per turismo).

Le ferie vengono confermate e compro subito dei biglietti, al prezzo di una cena, per cui mi ritengo fortunato.



Il resto è noto.

La situazione in Italia non migliora.

I blocchi aumentano sempre di più fino ad arrivare al totale isolamento.
Sentendo puzza di sedere pieno di carne fresca, inizio a sondare il terreno in azienda.

Incredibilmente ricevo la possibilità di rinviare parzialmente o totalmente le ferie estive.
Ovviamente stavolta non ho possibilità di scegliere il periodo preferito, mi devo accontentare dei buchi rimasti in agenda, tuttavia non ci penso due volte e accetto subito di cambiare il mio periodo di ferie.

Alla fine ottengo il periodo che va dal 21 Settembre al 4 Ottobre. Nuovamente bassa stagione per l'acquisto di biglietti aerei, ma periodo ancora ottimo da trascorrere in Sardegna visto che, salvo rare annate, fino a metà Ottobre ci si può tranquillamente fare il bagno.

Inoltre a fine Settembre mi dovrò trasferire, quindi avere un paio di giorni liberi per abituarmi alla nuova casa, prima di tornare a lavoro, è davvero una bella cosa.



C'è solo un piccolo neo: si dice che in quel periodo potrebbe partire la nuova ondata di contagi, visto che non avremo ancora un vaccino tantomeno la famosa immunità.

Non sono uno che si fascia la testa prima di romperla, per cui non sono preoccupato.

A breve farò i biglietti e non penso perderò tempo a bruciarmi il fegato chiedendo il rimborso dei biglietti che non potrò usare a Giugno. Come ho detto, mi sono costati quanto una cena fuori.



Oggettivamente sono stato fortunato, anche se tutte le aziende (che se lo possono permettere) hanno proposto ai propri dipendenti il rinvio delle ferie estive.

Lavorare tutta l'estate in città, dopo aver lavorato tutto l'inverno e tutta la primavera con gli ultimi tre mesi carichi di straordinari, non sarà facile ma, anche in questo caso, non ho alcun diritto di lamentarmi. In molti vorrebbero essere nella mia situazione, per cui silenzio e a lavoro.



Il mio pensiero va a chi, per scelta od obbligo, quest'anno dovrà rinunciare a questo diritto fondamentale per il benessere psico-fisico.
Si è parlato di buoni per mandare in ferie chi è stato danneggiato dal lockdown ma penso che gli aiuti in questa direzione saranno ben pochi.

Il settore del turismo sarà danneggiato non solo da quelli che non avranno possibilità di andare in ferie ma anche e soprattutto da quelli che (come me) preventivamente hanno chiesto il rinvio delle ferie, preferendo riposare a fine stagione pur di avere piena libertà.

Da qualunque parte ci si volti, le soluzioni sembrano pochissime e limitate visto che, anche dall'estero, penso arriverà pochissima liquidità.



Tempi oscuri sono in arrivo

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Ecency