Castello di Civitacampomarano in Molise

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E' situato su un grande banco di arenaria nell'entroterra molisano nella Valle del Biferno. Da qualche decennio appartiene al demanio dello Stato che ne ha promosso il restauro attraverso il Ministero per i Beni Culturali. Poco si sa delle sue origini, Ma la circostanza che nella cronaca cassinese all'anno 993 Ci richiami la donazione del presbitero Pietro di una terra alla chiesa di Santa Maria intus Civitas di campomarano ragionevolmente fa ritenere che già in epoca tardo Longobarda esistesse una struttura fortificata e qui tracce si sono definitivamente perse negli adattamenti dei tempi seguenti.

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Il Feudo di Civitacampomarano risulta avere una certa consistenza nella prima metà del XII secolo virgole sebbene nulla si conosca della struttura muraria normanna che, presumibilmente era un adattamento di un impianto quasi quadrato posto nella parte apicale dell'abitato. Sicuramente grandi trasformazioni, con l'aggiunta di quattro Torrioni circolari sono riconducibili al quattordicesimo secolo. sappiamo che all'epoca di Carlo d'Angiò Civitacampomarano fu assegnata Paolo Marchisio per passare ai tempi di Carlo lo zoppo nel dominio dei del Balzo. Lo stemma posto sul portale Catalano del lato orientale del Castello riconduce proprio a Paulus De Sangro la committenza dei Grandi Lavori di adattamento alle nuove esigenze militari.

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