Come promesso, oggi super-puntata, vi lascio un attimo il sospeso del discorso relativo alla barista più anziana, la madre, in quanto l'episodio che vi racconterò accadde circa un paio d'anni dopo la mia dipartita dal suo bar, in separata sede (così vi ho fatto un piccolo spoiler), ma adesso andiamo subito a parlare di quello specifico torneo, del quale conserverò sempre il ricordo, capirete ben presto il perché...
Come ha accennato nella precedente puntata, partecipai a quel torneo con un signore che avevo conosciuto quella sera stessa, l'unico accordo che prendemmo fu quello relativo al fatto se conoscessimo i segni delle briscole o meno, logicamente entrambi li sapevamo...
64 persone, 32 coppie, le prime 8 premiate, bisognava superare 2 turni per vincere una confezione assortite di cioccolatini, che valevano più o meno il costo dell'iscrizione, sorteggiati gli accoppiamenti, ci sedemmo al tavolo...
Inizio del torneo, perdiamo di brutto la 1° partita, stessa sorte per la 2°, 2 a 0 in nostro sfavore, una pena incredibile, non vedevamo letteralmente una carta, finché non arriva la 3° partita, che rimane in equilibrio fino alla fine, con una bella giocata, una felice intuizione del mio compagno, suffragata da me medesimo, riduciamo il distacco, 2 a 1 per i nostri avversari, si doveva arrivare a vincerne 4, per superare il turno...
Piccola digressione sui nostri avversari, persone di merda, supponenti, giocatori di quelli irritanti e irriverenti, che tendono a sfottere per qualsiasi cosa, di quella categoria di persone da arrivargli nel muso a prescindere, così, perché hanno la faccia da culo e il comportamento da teste di cazzo, sembrava per loro una pura formalità liberarsi della nostra presenza e vincere quel turno di giocate, noi cercavamo di vendere cara la pelle, avevo capito al volo che il mio compagno provava le stesse mie sensazioni...
4° partita, stessa sorte delle prime 2, un liscio totale e 3 a 1 per loro, il baratro dell'eliminazione si spalanca sotto ai nostri piedi, ma in quei casi c'è ben poco da fare, le carte giocano da sole e tu perdi, in caso contrario vinci a mani basse, il giocatore lo si vede con la partita equilibrata, e quella 5° partita fu davvero un qualcosa di fuori dal normale...
Non ricordo benissimo le giocate, ma arrivammo alle 3 smazzate finali con una situazione a nostro sfavore, avevamo quasi perso anche quella partita, ma c'era una timida possibilità per noi di vincere e andare sul risultato di 2 a 3, pensammo a lungo su come giocare, i nostri avversari erano impazienti di terminare la partita, ma era un nostro diritto riflettere sulla modalità di gioco da effettuare...
Giocammo, apparentemente, contro senso, azzardando un paio di ipotesi che si risultarono esatte, alla fine della giostra vincemmo quella partita per 62 a 58, per il grandissimo giramento di palle dei nostri avversari, ma il bello doveva ancora venire, in quanto vincemmo 2 partite di fila senza praticamente colpo ferire, la sfiga che avevamo patito nelle prime partite si era completamente dissolta, e questa volta le carte giocarono nettamente a nostro favore, consentendoci di aggiudicarci quel turno eliminatorio con il tiratissimo risultato di 4 a 3...
L'onore era salvo, anche se i nostri avversari erano quotati, ci stava sul cazzo uscire subito, nel turno successivo zero problemi, per un 4 a 0 o 4 a 1 in nostro favore liscio come l'olio, eravamo nelle prime 8 squadre, eravamo giunti tra i premiati, quella coppia nata per puro caso stava andando oltre le previsioni...
Giocammo i quarti con una tranquillità unica, di quella partita ricordo unicamente il fatto che superando il turno abbastanza agevolmente, mentre la semifinale fu parecchio tirata, vidi la qualità del gioco del mio compagno salire notevolmente, era una persona che andava ben al di là del semplice tenere le carte in mano, dopo un'autentica maratona, pari, se non superiore, al nostro primo turno, ci aggiudicammo anche quel turno con il punteggio di 4 a 3...
Finale, eravamo arrivati alla finale, quasi inutile precisare che la mia felicità era alle stelle, alla coppia che avrebbe vinto la gara di Briscola avrebbero consegnato 2 prosciutti nostrani, oltre alla grandissima soddisfazione di risultare i vincitori assoluti, mentre ad appannaggio della 2° squadra c'era un bel cesto di prodotti alimentari...
I nostri avversari erano una coppia iper-collaudata, di quelle da evitare assolutamente, logico che per noi era difficile scartarli perché eravamo rimasti solamente noi e loro, per cui rimaneva solo da opporre la più alta resistenza possibile, se le carte fossero venute equamente spartite, nella stragrandissima maggioranza dei casi avremmo perso, perché loro si segnavano tutto quanto a gesti, si comunicavano con un gergo particolarissimo, fatto di gesti e suoni gutturali, tutto quello inerente la partita, ma proprio tutto, con la conseguenza pratica che prima di tirare una carta passava diverso tempo...
1° partita senza storia, dopo la prima smazzata, in cui non si può parlare, avevamo in mano, ben divise, Asso Tre e Re, anche con carichi contro, per cui già al termine della 2° smazzata decidemmo di buttare le carte in tavola, mossa consentita dal fatto che se si è sopra ai 60 punti con le proprie carte ci si può aggiudicare quella partita...
1 a 0 per noi, 2° partita, stessa solfa, finisce la 1° smazzata ed abbiamo sempre Asso Tre e Re in mano, stessa pugnetta da parte dei nostri avversari, del gran tempo perso ma noi eravamo quasi fuori di nuovo con le carte che avevamo in mano, dovevamo semplicemente aspettare che si materializzasse un carico sul tavolo, come lo giocarono giù le carte nuovamente, per la grandissima incazzatura dei nostri contendenti...
2 a 0, iniziamo la 3° partita, questa volta solo Asso e Re, tutti e due nelle mie mani, non significava nulla di particolare ma intanto era qualcosa, sono l'ultimo a giocare, il nostro avversario tira un cavallo, 3 punti, il mio compagno mette un carico, l'altro giocatore mette il Cavallo di Briscola, io logicamente ammazzo il Cavallo con il Re di Briscola...
Come si sono incazzati, perché le carte ci stavano venendo di brutto, ma il bello doveva ancora venire, perché nella pescata delle carte il mio compagno mi scricca l'occhio, il segno del Tre, lo aveva appena pescato...
Esco con una carta liscia, avevamo 57 punti garantiti, con il carico contro e 4 punti, se il mio compagno avesse pescato un carico da dare al mio asso avremmo buttato giù le carte subito, il loro modo di fare, la loro esasperante lentezza di gioco immotivata (perché fino a quel momento non c'era scampo, in quanto vincevamo a mani basse) ci aveva rotto abbondantemente le palle, tempo un paio di giri e vediamo 4 punti dei nostri avversari, giù le carte, conteggio e 3 a 0 per noi...
Eravamo a un passo dalla vittoria assoluta, un 3 a 0 incredibile, andiamo per la 4° partita, fino a quel momento una superiorità schiacciante, dovuta unicamente a un culo fuori dal normale, tiro su le carte e devo ringraziare il fatto di aver le orecchie, perché ho subito l'Asso e il Cavallo in mano, sono il mazziere, il nostro avversario esce con 3 punti, il mio compagno mette il suo carico, l'altro avversario mette il Tre di Briscola, non credo ai miei occhi, ammazzo il Tre con l'Asso, 35 punti al 1° giro, i nostri contendenti, se avesso potuto, ci avrebbero letteralmente sparato...
Faccio appena in tempo a segnare il Cavallo al mio compagno che lui mi dice semplicemente sopra, significava il fatto che aveva il Re, questo passaggio viene notato da un avversario, che si lascia scappare un paio di bestemmie e porta a conoscenza di tutti i presenti questa cosa, ma ancora non era finita, perché matematicamente non eravamo fuori, e il loro show era ben lungi dall'essere finito, altri minuti inutili, persi nei loro segni, finché nella stessa smazzata ci diciamo apertamente che abbiamo reciprocamente pescato un carico, i 35 di partenza più i 7 punti del Cavallo e del Re di Briscola e almeno i 20 punti dei Carichi opposti, ci consentivano di superare di qualche punto i 60, 4 a 0, assurdo, allucinante, illogico, avevamo vinto di brutto...
Continua...