Una cosa veramente indegna - 1° parte


Immagine CC0 creative commons

E' qualche giorno che penso a quest'altra mini-serie di post, incentrati su uno degli argomenti che va per la maggiore, visto il periodo che stiamo purtroppo vivendo, cioè quello della pandemia da covid-19, proprio in relazione a questo maledetto virus ci sono stati degli accadimenti che mi hanno fatto veramente girare le palle, perché non avevano assolutamente ragione di esistere...

Vedete l'immagine che ho perso da pixabay?? Rappresenta una stretta di mano tra un medico e il suo paziente, un atto assolutamente fuori dal normale, per quello che concerne quella deficiente della mia dottoressa di base, perché dico questo??

Semplice, perché se una persona non è più in grado di svolgere la propria professione, allora deve cambiare lavoro, perché diventa un peso per l'intera collettività, che non può permettersi, soprattutto in questo periodo, che le persone abbiano comportamenti non in linea con quanto loro richiesto, mi spiego meglio esponendo i fatti realmente accaduti...

La prima persona che si è ammalata in famiglia è stata la mia compagna, lei è stata soggetta in un passato anche abbastanza recente a forme di bronco-polmonite, è fragile a livello polmonare, per cui dopo qualche giorno di forte tosse e raffreddore, abbiamo chiamato la dottoressa di base...

Niente, nessuna visita, un colloquio telefonico e la prescrizione di un antibiotico da ritirare in farmacia, assunto per qualche giorno il medicinale senza grandi miglioramenti, anzi, forse con leggero peggioramento, la ricontattiamo, lei risponde che non può visitarla nel suo ambulatorio, che se la situazione non convince dobbiamo rivolgerci al Pronto Soccorso...

Ora, primo grosso dubbio, con tutto il casino che c'è negli ospedali, mi mandi proprio nella bocca del lupo, a congestionare il Pronto Soccorso, che ne hanno già di cazzi in abbondanza da gestire??

Chiamiamo uno specialista otorino-laringoiatra di fiducia, ero fuori sede, ci dice che sarebbe rientrato lunedì (era venerdì pomeriggio sul tardi), anche lui se non eravamo tranquilli ci dice di andare a farci scattare delle lastre ai polmoni...

La mia compagna era ansiosa per la sua salute, nel primo pomeriggio di sabato la accompagno al Pronto Soccorso, dopo quasi 4 ore (un tempo quasi normale, visto quello che gira), mi chiama e la vado a riprendere, con il seguente risultato finale...

Non c'era nulla, analisi quasi nella totale della normalità, raggi al torace effettuati con polmoni puliti, visita del medico che ha sentenziato che l'antibiotico non serviva a nulla, che era una semplice bronchite, riposo, letto, Tachipirina se saliva la febbre, che il tutto si sarebbe normalizzato con il passare dei giorni...

Ero già andato in farmacia per me, in quanto avevo sintomi simili ai suoi ma meno gravi, all'apparenza, ho raccontato il comportamento della nostra dottoressa di base e subito ho visto delle forti perplessità sul viso del farmacista, che mi ha detto che queste cose non si fanno, perché si rischia l'intasamento del Pronto Soccorso e che il medico deve fare il proprio lavoro, cioè assistere i suoi pazienti...

Continua...

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