Mi toccherà dirglielo... 56° puntata


Immagine CC0 creative commons

Bruno restò impassibile, preso com'era dall'esecuzione del massaggio di scarico, aveva trovato il punto preciso che poteva creare sollievo alla collega dolorante, anche se in quei momenti il fastidio arrivava alle stelle, lo sapeva perfettamente, confermato dagli urli soffocanti che lanciava la donna...

Il tempo si dilata, quando si è sottoposti a quelle particolari manipolazioni e pressioni, un secondo sembrano dieci, dieci secondi un minuto e via discorrendo, ma quando la ragazza stava riprendendo un po' di fiato, Bruno l'ammoni, esortandola a tenere botta per il rush finale...

"Rifiata un attimo, perché ora c'è il gran finale, cambierò la pressione dalle dita al gomito, non sarà per nulla piacevole ma dopo starai meglio, penso pure molto meglio...

La collega annuì e Bruno posizionò l'angolo del gomito appuntito nella zona dove c'era l'insorgenza del dolore, qualche secondo ancora poi la partenza, aumentando progressivamente il peso su quel punto preciso, in pochi istanti la donna fece prova quasi di voler fuggire dal tavolo, ma era impossibile, con l'altro braccio Bruno l'aveva abbrancata saldamente, anticipando quella sorta di fuga estemporanea...

Lei arrivò a supplicare che smettesse, finché Bruno cominciò una specie di conteggio alla rovescia scandendo i secondi che mancavano alla fine del tutto, terminati i quali la pressione finalmente terminò, la donna era sfinita, il risultato era da verificare ma Bruno era certo del fatto suo...

La lasciò per un buon minuto in quella posizione, provò anche a coprire le zone nude tirando su la calzamaglia, ma venne fermato, in quanto in quei momenti lei aveva la pelle iper-sensibile, preferiva ricomporsi successivamente, voleva solamente poter riprendersi senza fretta e affanno, il peggio era passato, ma il livello di stress era ancora alto...

Bruno spostò l'unica sedia presente nella piccola stanza e riprese anche lui fiato, regolare lo sforzo della pressione e soprattutto la prima parte effettuata con le mani avevano intaccato leggermente il livello di energia della sua persona, si sistemò in un angolo in cui non era visibile la parte posteriore della donna, che non si perse d'animo, lo guardò il più intensamente possibile, per poi lentamente rialzarsi, ritornò nella posizione seduta, lui si offrì come sostegno per farla scivolare giù dal lettino, puntellandosi con il suo braccio la manovra riuscì, la gamba era ancora dolente ma la sensazione che la donna ebbe in quei primi istanti di ritorno alla posizione eretta fu positiva, il dolore sembrava essere calato parecchio, certo, non era ancora a posto, probabilmente anche se lo fosse stata non lo avrebbe confessato apertamente, in quanto l'atmosfera che si era creata in quei momenti era molto particolare e intima, aveva in mente qualche altro giochetto per stuzzicare la fantasia dell'uomo, a partire da quanto fece lasciando il supporto del braccio, si posizionò davanti al collega e abbassò completamente gli indumenti inferiori, mettendo in mostra una passerina tutta curata, leggermente depilata ma con graziosi cuffietti decorativi che le rendevano estremamente desiderabile, uno spettacolo veramente delizioso, Bruno deglutì della saliva ma gli sembrava di aver mandato giù del piombo...

Continua...

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Ecency