Io e la velocità - 31° puntata


Immagine CC0 creative commons

Quella Suzuki 1,100 era a tutti gli effetti una maxi-moto, con potenza e accelerazione di livello superiore, ma non era assolutamente esente da difetti, che si concretizzavano nell'uso quotidiano...

Era molto massiccia, questo fatto, se da una parte generava fiducia e consapevolezza di una buona stabilità generale, d'altro canto rendevano difficoltosa la marcia in città, in quanto gli spostamenti di carico risultavano abbastanza problematici, per non parlare poi dell'inserimento in curva, io non sono mai stato uno smanettone gratta-saponette sull'asfalto in curva, per cui già sono limitato di mio, se poi ci si aggiunge la circostanza di possedere una moto molto tosta da direzionare, allora la frittata era praticamente fatta, perché ero molto fermo durante la percorrenza delle curve...

Di questo fatto principalmente mi lamentai con il meccanico-concessionario che mi aveva venduto quella moto, un giorno, durante una visita alla sua officina, mi disse di seguirlo in una delle stanze attigue alla zona dove faceva solitamente i lavori, come superai l'entrata, notai che c'era in un angolo di questa stanza non troppo grande un telo, che copriva più che probabilmente una motocicletta, si avvicinò a quel telo, prendendone un lembo in mano, e prima di toglierlo, pronunciò più o meno queste parole...

"Non ero troppo convinto che tu riuscissi a condurre delle maxi-moto, ma visto che ormai ti sei fatto le ossa su quel macigno con cui stai andando in giro, non vedo perché non potresti andare a spasso con questa qua..."

Un leggero colpetto e il telo rivelò un autentico spettacolo, nascosta lì sotto c'era la stessa moto che possedevo ma in una versione di 4 anni più giovane, con tutti dei sostanziali miglioramenti che essenzialmente la rendevano più godibile nell'uso quotidiano in città e meglio gestibile nell'inserimento in curva, esattamente quello che stavo cercando, senza quasi battere ciglio dissi solamente una cosa...

"Quanto??"

"Per te, ma non scherzo, bastano un paio di milioni di differenza, rendendomi quella che hai là fuori..."

Era stupenda, veramente, linee molto più morbide, profilo aerodinamico decisamente più curato, strumentazione attuale, e uno scarico che faceva impazzire semplicemente a guardarlo, avevo già deciso, in quel momento i soldi, quei soldi in particolare, non erano un grandissimo problema per me, per cui gli chiesi solamente quando...

"Frena, frena un attimo, non vuoi farci un giretto, prima di decidere definitivamente, io lo dico unicamente per te..."

"Cazzo, certo che voglio farci un giretto, se poi me lo proponi tu, ti confermo che voglio fare un giretto..."

Continua...

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Ecency